“Secondo Whirlpool le misure di incentivazione prospettate dal Governo non sono sufficienti a rendere sostenibile la produzione di lavatrici di Napoli. Come sindacato per noi ciò può significare solo una cosa, vale a dire che occorre fare tutti uno sforzo maggiore per un rilancio della fabbrica”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto e elettrodomestici, e Antonello Accurso, segretario generale della Uilm Campania, al termine del confronto tecnico tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico.
“Il problema – aggiungono Ficco e Accurso – è politico, prima che tecnico: l’obiettivo deve essere il rilancio di Napoli e la salvaguardia della presenza di Whirlpool in Italia, secondo quanto sottoscritto nell’accordo di ottobre 2018. Solo in tal caso anche eventuali benefici fiscali saranno pienamente giustificati, poiché non solo tutelerebbero i lavoratori ma avrebbero una ricaduta positiva sistemica sul territorio. Peraltro la norma immaginata dal Governo raccoglie solo in parte la richiesta sindacale avanzata al tavolo e infatti avrebbe una portata in concreto assai inferiore e ai 17 milioni di euro inizialmente prospettati. Speriamo che la disponibilità istituzionale possa quindi andare ben oltre, magari anche con il coinvolgimento della Regione Campania. Al prossimo incontro previsto per settembre ci auguriamo che Whirlpool possa chiarire cosa davvero servirebbe per restare a Napoli e più in generale consolidare la sua presenza in Italia”.
Ufficio Stampa Uilm