“L’incontro di oggi non ci soddisfa perché abbiamo avuto solo una mera proroga della produzione nel sito di Napoli fino al 31 ottobre. Il Governo finora non è stato capace né di garantire il rispetto dell’accordo del 2018 né di costringere l’azienda a continuare a produrre nel sito di Napoli. Da domani assemblee negli stabilimenti del Gruppo in vista di uno sciopero in tutti i siti italiani”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, al termine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico.
I prossimi mesi – continua – saranno decisivi per il futuro dei 400 lavoratori di Napoli e metteremo in campo ogni azione unitariamente, insieme a Fim e Fiom, in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo per chiedere garanzie sul futuro occupazionale di tutti i 5mila dipendenti italiani”.
“Siamo contrari – prosegue – a ogni progetto di reindustrializzazione del sito napoletano perché già conosciamo quello che stanno vivendo da anni i lavoratori di Teverola, Embraco, Alcoa e tanti altri. Vogliamo una soluzione che garantisca occupazione e lavoro, non ammortizzatori sociali”.
“Continueremo a stare al fianco dei lavoratori di Napoli – conclude – e chiederemo quotidianamente al Governo di non perdere più tempo e di trovare al più presto una soluzione risolutiva che possa garantire nel breve e lungo periodo la produzione e l’occupazione per tutti i lavoratori napoletani”.
Ufficio stampa Uilm