“Domani scade il termine della procedura di trasferimento della fabbrica di Napoli a PRS, noi chiediamo a Whirlpool di fermarsi”. Lo dichiara Rocco Palombella, segretario generale della Uilm alla vigilia della manifestazione che si terrà domani in Campania.
“A Whirlpool – spiega Palombella – chiediamo di desistere non solo dalla vendita di Napoli a PRS, ma da qualsiasi altra procedura di cessazione di attività, nel rispetto degli accordi sottoscritti con sindacato e governo. La Direzione aziendale più volte ha detto che vuole dialogare, ma il dialogo è impossibile se continua a minacciare la chiusura, sia pure sotto forma di vendita”.
“Il Governo – prosegue Palombella – deve trarre spunto da questa vertenza per comprendere quanto importante sia varare una normativa efficace anti delocalizzazioni, che penalizzi fortemente le imprese che chiudono senza un piano socialmente accettabile, tanto più se con ciò violano accordi già siglati. A nulla invece servono provocazioni quali quelle ascoltate in questi giorni sulla possibilità di dare la fabbrica di Napoli ad una cooperativa di dipendenti, poiché non tengono conto della complessità di un’industria di elettrodomestici: non si spiega difatti che nessun sito potrebbe competere sul mercato da solo senza marchi, brevetti, centri ricerca e reti commerciali, dato che le singole unità produttive sono gangli di una struttura assai complessa”.
“Domani a Napoli – conclude Palombella – ci sarà una grande manifestazione, con una grande partecipazione popolare e istituzionale. Whirlpool ci ascolti e si fermi. Il Governo capisca che serve una legge finalmente efficace contro le delocalizzazioni selvagge”.
Ufficio Stampa Uilm