“Questo atteggiamento ostinato, aggressivo e irrispettoso di Whirlpool nei confronti dei lavoratori di Napoli e del governo italiano è intollerabile e siamo pronti a ogni mobilitazione per scongiurare la chiusura mascherata da cessione dello stabilimento napoletano”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo aver appreso a mezzo stampa dell’esito negativo dell’incontro di stamattina tra i vertici della multinazionale americana, il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli.
“L’azienda sta continuando nel suo comportamento predatorio – dichiara il leader Uilm – prima prendendo milioni di euro di finanziamenti e poi mascherando la chiusura di Napoli con la cessione dello stabilimento a una start up svizzera con nessuna credibilità economica e industriale”.
“È arrivato il momento per il Governo di assumere atti concreti – continua Palombella – se serve anche normativi, per dare concretezza a quanto in passato dichiarato: colpire Whirlpool se dismetterà Napoli e sostenerla se invece cambierà idea e deciderà di investire per rilanciare la produzione”.
“Noi come sindacato – prosegue – non mancheremo di fare la nostra parte, assumendo tutte le iniziative unitarie e di gruppo necessarie a mandare il messaggio inequivocabile che non ci arrendiamo ma intendiamo lottare fino alla fine per far rimanere la produzione di lavatrici a Napoli”.
“È questa l’occasione giusta – conclude – per il governo di dimostrare che gli accordi con le istituzioni italiane non possono essere impunemente disattesi. Non approveremo mai salti nel buio, vogliamo un serio piano industriale che possa garantire un futuro occupazionale a tutti i lavoratori di Napoli”.
Ufficio stampa Uilm