“La lettera di Whirlpool indirizzata al Ministro Patuanelli è l’ennesima offesa ai lavoratori e al governo italiano perché la sospensione dei licenziamenti al 31 ottobre era già prevista dalla procedura di vendita dello stabilimento di Napoli a Prs”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo incontro a Palazzo Chigi delle organizzazioni sindacali con il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli.
“Apprezziamo l’interessamento da parte del Presidente Conte per la vertenza di Napoli ma dall’incontro di oggi non abbiamo avuto nessuna novità, perché l’azienda sta continuando a dare notizie inesatte ai lavoratori e al governo italiano” continua il leader Uilm.
“Se Whirlpool venderà Napoli – prosegue Palombella – ci sarà inizio della dismissione di tutti gli impianti dell’azienda in Italia, con oltre seimila posti di lavoro a rischio”.
“Per far ripartire la produzione nel sito napoletano – prosegue – si può trasferire la produzione di 400mila lavatrici dagli stabilimenti in Polonia, che si sommerebbero alle 400mila già prodotte”.
“Deve ripartire un confronto chiaro e trasparente tra l’azienda e le parti sindacali con un ruolo importante del Governo – continua – per capire nel dettaglio quali siano gli impedimenti organizzativi ed economici e quali interventi possano essere messi in campo per dare una continuità produttiva di elettrodomestici e occupazionale allo stabilimento di Napoli”.
“Ci siederemo al tavolo considerando solo esclusivamente questo percorso industriale, dopo aver avuto conferma dell’insussistenza e non credibilità del piano prospettato dalla start up svizzera Prs” conclude Palombella.
Ufficio stampa Uilm