Il coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom, Uilm esprime fortissima contrarietà
verso le posizioni assunte da Whirlpool e dal Ministero dello Sviluppo economico, ancora
una volta finalizzate a propinare una generica reindustrializzazione per assecondare la
chiusura dello stabilimento di Napoli e il disimpegno dall’Italia. Per questo motivo alla
Direzione aziendale chiediamo di rispettare l’accordo del 2018, di chiarire il piano
industriale per tutti gli stabilimenti del gruppo, di fugare i timori per il futuro di Carinaro, di
cessare le operazioni di delocalizzazione delle funzioni di staff e di ritirare la decisione di
chiusura di Napoli. Al Governo chiediamo di smettere di avallare l’impostazione aziendale
e di svolgere finalmente quell’analisi dei costi del sito di Napoli che da un anno stiamo
chiedendo, che deve poi consentire di varare strumenti che davvero siano in grado di
costituire un deterrente alle delocalizzazioni, nonché di affrontare le altre questioni relative
agli altri siti, ripetutamente da noi sollevate e puntualmente ignorate.
Di conseguenza invieremo una lettera al Governo per chiedere di unificare l’incontro con il
Ministero del Lavoro, convocato per il 14 luglio sul solo tema degli ammortizzatori sociali,
con quello già programmato con il Ministero dello Sviluppo economico per il 31, poiché gli
ammortizzatori devono essere discussi congiuntamente con le questioni industriali. Anzi
esortiamo il Governo a organizzare un incontro con tempi e modalità di intervento
adeguate alla importanza della vertenza, e in ogni caso a non insistere con il presentarci
progetti di reindustrializzazione poco credibili o addirittura progetti di spezzatino.
A sostegno di ciò il coordinamento proclama 8 ore di sciopero nazionale il giorno 17 luglio
con manifestazioni territoriali, con lo stato di agitazione e lo sciopero degli straordinari e
con ulteriori iniziative da articolare nei singoli stabilimenti.
Coordinamento Fim, Fiom, Uilm Nazionali