Il coordinamento unitario riunito oggi ha deciso di chiedere un incontro al Ministro delle Imprese (ex Mise). Dopo la comunicazione fatta il 21 ottobre al Cae (comunicato sindacale europeo di gruppo) dalla multinazionale di aver avviato una procedura di cessione dell’area produttiva Emea e di essere in trattativa con due potenziali acquirenti, riteniamo urgente aver un tavolo al Ministero per vincolare l’eventuale cessione a garanzie occupazionali e produttive. Lo stesso Governo dovrà pronunciarsi se ritiene strategico il settore degli elettrodomestici e quali azioni straordinarie intende intraprendere per la salvaguardia del comparto.
In questo momento di turbolenza dei mercati con ripercussioni anche sulle vendite degli elettrodomestici è necessario aumentare le risorse destinate agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti certificati per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale e immaginare nuove e ambiziose misure di politica industriale.
Se vi sarà la cessione di Whirlpool Emea, chiederemo al Ministero delle Imprese di garantire tutti i siti produttivi e l’intera occupazione di 5000 dipendenti.
Finché non otterremo risposte, prosegue il blocco degli straordinari. In caso di mancata convocazione saranno intraprese nuove iniziative di mobilitazione.
Inoltre reputiamo necessario chiedere politiche industriali di settore al nuovo Governo e per questa ragione le segreterie nazionali sono impegnate a programmare una assemblea dei delegati del comparto, dove elaborare proposte e far sentire la voce dei lavoratori italiani.
Fim Fiom Uilm nazionali