Si è tenuto ieri presso l’Unione degli Industriali di Varese l’incontro nazionale chiesto dalle organizzazioni sindacali nell’ambito della procedura di consultazione sindacale per trasferimento di azienda, al fine di avere chiarimenti sulle prospettive degli stabilimenti italiani.
La premessa dell’incontro è stata la puntualizzazione che le attuali previsioni sono naturalmente soggette alle ricadute degli ultimi drammatici eventi geopolitici, in particolare della guerra scoppiata fra Russia e Ucraina le cui ripercussioni non è ancora possibile valutare.
Il 2021 per la corporation è stato un anno di risultati finanziari molto positivi, con una riduzione del debito e il miglioramento dell’EBIT depurato dalle operazioni straordinarie al 10,8%; anche in regione Emea Whirpool ha raggiunto un risultato positivo, segnando quindi un momento di svolta. Questo risultato è stato possibile nonostante alcuni problemi notevoli, come la difficoltà degli approvvigionamenti e l’aumento delle materie prime, che stanno perdurando ed anzi pericolosamente aggravandosi. L’obiettivo strategico resta comunque quello di proseguire sulla via del miglioramento della redditività in Europa, fino a portarla ad un livello paragonabile a quella delle altre aree del mondo.
Whirlpool sta consolidando la metodologia WCM e ha lanciato un programma di sostenibilità ambientale di riduzione delle emissioni di CO2 dei prodotti e di riduzione dell’impatto ambientale anche dei processi produttivi.
Nel 2022 i volumi dovrebbero crescere del 10% rispetto al 2021, con un incremento in tutti gli stabilimenti salvo quello di Siena, che però ha già visto nel recente passato un forte rilancio: Melano dovrebbe passare da 1.691M a 1.760M di pezzi, Comunanza da 0,677M a 0,755M di pezzi, Siena da 0,572M a 0,572M, Cassinetta nel cooling da 0,928M a 1.002M, nello oven da 0,727M a 0,867M, nel MWO da 0,478M a 0,606M. I dipendenti italiani sono 4.624 esclusi i somministrati. Gli investimenti previsti in Italia nel 2022 ammonteranno a 50 milioni di euro in prodotto e processo, di cui 34 a Cassinetta, 7 a Comunanza, 4 a Melano, 4 a Siena, e 35 milioni in R&D. Viene confermata la missione anche del magazzino di Carinaro, che attualmente conta 303 dipendenti, per 17 dei quali però è già prevista l’assunzione da parte di Seri a marzo; sono in cantiere altri progetti che potrebbero essere implementati nel sito, che saranno approfonditi nell’incontro già programmato a livello locale. Inoltre il GPO (vale a dire la R&S) occupa 494 persone, di cui 304 a Cassinetta e 181 a Fabriano; ciò fa dell’Italia il secondo paese con maggior personale addetto alla ricerca, dopo gli USA. Infine è in crescita il call center di Fabriano con oltre 100 dipendenti, nell’ambito dì un più generale sforzo di rafforzamento del customer service.
Come sindacato abbiamo preso atto dunque di un quadro sostanzialmente stabile, salvo naturalmente le ricadute dei tristi eventi geopolitici internazionali. Riscontriamo positivamente la disponibilità di Whirlpool ad affrontare i temi occupazionali nello stabilimento di Cassinetta e negli enti GPO ( ricerca e sviluppo). Abbiamo chiesto anche per gli altri stabilimenti un confronto sui temi occupazionali dalla stabilizzazione dei colleghi in somministrazione, al rientro di tutti i lavoratori con ridotte capacità lavorative, alla individuazione di soluzioni per quelle realtà che purtroppo contano ancora degli esuberi a partire da Caserta.
Infine abbiamo chiesto di avere una visione di lungo periodo che non si limiti all’anno in corso. In tal senso la Direzione di Whirlpool ci ha dato disponibilità a riaffiorare il confronto non appena sarà pronto un piano strategico. Nel frattempo la situazione industriale e occupazionale deve essere oggetto di approfondimento e di confronto a livello di stabilimento.
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