Il giorno 14 ottobre a Trieste, si è svolto l’incontro programmato tra il Coordinamento nazionale di Wärtsilä FIM, FIOM, UILM nazionali e l’azienda, per verificare l’avanzamento del piano riorganizzativo sottoscritto il 25 luglio scorso su carichi di lavoro dei siti e situazione occupazionale nel gruppo, anche alla luce della dichiarazioni della multinazionale di nuovi 350 esuberi a livello mondiale.
L’azienda ha confermato le difficoltà di mercato del gruppo Wärtsilä Italia, con particolare riferimento a quello terrestre (Energy Solution), presentando una previsione produttiva per il 2020 in forte riduzione rispetto agli anni precedenti. Nello specifico le commesse già confermate per il 2020 sono pari al solo 25% della capacità produttiva dello stabilimento degli ultimi anni, mentre rimangono incerte le iniziative commerciali, utili a confermare nuovi ordini di lavoro da realizzare nei cosiddetti slot riservation. Un forte riduzione dei volumi produttivi prevedibile a detta dell’azienda anche per il 2021, che rischia di non saturare gli organici dello stabilimento per il futuro e che già adesso produce effetti negativi sui lavoratori delle ditte di appalto con il ricorso alla cassa integrazione, alle ferie e ai permessi individuali.
Inoltre l’azienda ha confermato che Wärtsilä Italia sarà coinvolta dalla nuova ondata di esuberi, altri 350 dopo i 1.200 dichiarati dalla multinazionale a livello globale nel 2019, senza però precisare l’impatto in termini numerici ed escludendo tuttavia ricadute nei siti di Genova, Napoli e Taranto.
Sulla base del confronto con l’azienda, il Coordinamento esprime forti preoccupazioni in merito al futuro produttivo, industriale e occupazionale del gruppo, sul basso carico di lavoro e della scarsità di commesse acquisite in particolare a Trieste, della mancanza di chiarezza sul futuro lavorativo e occupazionale del Service (SUMA).
Per tutte le ragioni sopra esposte il Coordinamento nazionale proclama lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori Wärtsilä e un primo pacchetto di 8 ore di sciopero, da effettuarsi dopo le assemblee informative che saranno tenute nei prossimi giorni in tutti i siti.
Per manifestare il forte dissenso, rispetto a quanto dichiarato dall’azienda, per rivendicare politiche industriali e occupazionali per tutti i siti il Coordinamento nazionale proclama:
4 ore di sciopero da effettuarsi mercoledì 23 ottobre secondo le modalità stabilite dalle RSU.
Le ulteriori 4 ore di sciopero saranno effettuate in concomitanza dell’incontro con la Regione Friuli Venezia Giulia.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Il coordinamento Rsu Wärtsilä