Nell’incontro tra il Coordinamento RSU nazionale Fim, Fiom, Uilm e la Direzione Wärtsilä Italia del 28 aprile scorso, l’azienda ha confermato le difficoltà produttive e di mercato che attraversano tutti e 3 i siti del gruppo.
In particolare:
- Indicatori economici e di bilancio negativi sia sulla divisione Marine che in quella Energy;
- Difficoltà a reperire commesse specie sulla produzione di motori terrestri a Trieste e sulle attività di Field service e workshop per le basi di Genova e Napoli;
- La cassa integrazione per i siti per i mesi di maggio e giugno;
- Nessun piano di investimenti di rilievo.
Una situazione produttiva e di mercato preoccupante quella di Wärtsilä Italia su cui la Direzione aziendale non ha saputo indicare le necessarie soluzioni positive oltre alle scelte strategiche da adottare per il futuro a garanzia della continuità dei siti e della piena occupazione. Ciò è tanto più grave se si considera che le attività del gruppo, produttive e di servizio, sono a tutti gli effetti pienamente coinvolgibili rispetto agli obiettivi indicati dal governo Draghi sulla transizione ecologica e la produzione energetica green contenuti nel piano PNRR con tanto di ingenti risorse pubbliche destinate al rilancio del settore.
Un quadro fosco, da non sottovalutare, che occorre superare con un impegno non ordinario della stessa Corporate e di tutto il Gruppo Wärtsilä Italia, in una fase che anche per effetto delle ingenti risorse messe a disposizioni dalla Comunità Europea e dai governi vedrà il settore trasformarsi in profondità con scelte innovative sui prodotti, sulle tecnologie, sui modelli organizzativi aziendali.
Per una valutazione compiuta delle difficoltà che attraversano i siti e per assumere le necessarie iniziative, il Coordinamento nazionale è convocato da remoto il 13 maggio prossimo, a cui faranno seguito le assemblee per un primo confronto con i lavoratori e le lavoratrici dei siti italiani.
Infine per il 28 maggio p.v. è nuovamente previsto un incontro con la Direzione aziendale per affrontare i temi ancora aperti: premio di risultato, regolamentazione dello Smart–working, somministrazione.
Fim, Fiom, Uilm nazionali