“La notizia delle manifestazioni d’interesse da parte di credibili e solidi soggetti industriali per la realizzazione della reindustrializzazione della parziale dismissione di Wartsila a Trieste risponde alle richieste da noi sempre ribadite fin dall’inizio della vertenza. Abbiamo auspicato questa soluzione a differenza di quelle proposte dall’advisor, incaricato dalla multinazionale finlandese, che vedevano, come unica scelta quella della start-up H2Energy non in grado, da sola, di poter realizzare un’operazione così complessa come la realizzazione della reindustrializzazione, ed oggettivamente non strutturata per consentire di garantire una prospettiva industriale ad elevato spessore tecnologico e di rilevante dimensione occupazionale”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Antonio Rodà, Segretario Uilm Trieste-Gorizia.
“La Uilm ribadisce la propria disponibilità a contribuire al processo di finalizzazione della proposta dei soggetti industriali di rilevanza nazionale ed internazionale per la piena valorizzazione dei lavoratori nel futuro progetto industriale” sottolineano Gambardella e Rodà.
“Auspichiamo che da parte di Wartsila ci sia la stessa disponibilità – concludono – A questo punto ci attendiamo a breve la convocazione da parte del MiMIT per verificare i contenuti della manifestazione d’interesse ed i tempi di previsti per la concretizzazione di una offerta vincolante e la stipula del contratto definitivo di cessione/acquisizione del sito di Trieste”.
Ufficio Stampa UILM