“Nell’incontro di oggi pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico, al quale ha partecipato il Ministro Giorgetti, i vertici italiani e finlandesi di Wartsila hanno confermato la decisione di chiudere l’attività produttiva nel sito di Trieste e di voler continuare con la procedura di licenziamento di 451 lavoratori. È una decisione grave e inaccettabile che ha visto la contrarietà di tutte le parti coinvolte, a partire dalle istituzioni locali e nazionali. Riteniamo che la continuità produttiva sia una condizione indispensabile per poter continuare a discutere. C’è l’assoluta necessità di tutelare un asset strategico per la navalmeccanica del nostro Paese. Difenderemo la fabbrica per cercare di garantire un futuro a tutti i dipendenti della Grandi Motori e al nostro importante comparto industriale. Riteniamo positiva la presenza del Ministro Giorgetti, ci aspettiamo a breve la messa in campo di ogni azione da parte sua per una soluzione positiva di questa vertenza, che salvaguardi l’occupazione e garantisca la continuità produttiva”. Lo dichiarano Bruno Cantonetti, Segretario nazionale Uilm, e Antonio Rodà, Segretario generale Uilm Trieste-Gorizia.
Ufficio Stampa Uilm