Il giorno 17 dicembre si è tenuto l’incontro fra la Direzione aziendale (con la presenza del A.D.) le segreterie nazionali e territoriali FIM-FIOM-UILM ed il coordinamento nazionale delle RSU, per l’illustrazione del piano Aziendale già approvato dal C.d.A., e riguardante il periodo 2010/2012.
L’incontro è iniziato con l’analisi dell’andamento della redditività aziendale che negli ultimi anni è stata in continuo decremento sino al punto più basso nel 2008, con un valore aggiunto ( quantità di lavoro svolto in azienda) che oggi si attesta intorno al 28% e perde 23 punti percentuali da quello relativo al 2006, redditività e valore aggiunto che comunque registrano una inversione di tendenza nel 2009 in particolare nel secondo semestre.
A questi dati si è aggiunto quello di una posizione finanziaria netta di cassa fortemente intaccata dalla partita EDA.
Successivamente nell’illustrazione sono state evidenziate alcune azioni fatte nell’anno 2009 ed altre ancora in corso d’opera che prevedibilmente verranno completate entro il primo semestre del 2010, quali:
- L’organico complessivo portato dalle 928 unità di inizio anno alle 853 unità di fine anno;
- Per l’Avionico è in corso una trattativa per il trasferimento del ramo d’azienda;
- ll completamento del trasferimento in via Tiburtina;
- Interventi sui costi di struttura che dovranno assestarsi sotto il 4%;
- Per quanto attiene ex EDA è stato raggiunto l’accordo con tutte le società di Factoring, sono in corso di definizione le pendenze con la Curatela, viene confermata la volontà degli Enti interessati a riattivare i contratti Interpolizie che bisognerà formalizzare;
- Sono state inoltre indicate le maggiori commesse acquisite nel 2009, riguardanti Difesa e Sicurezza, Polizie, P.A., Trasporto e Spazio.
In questo contesto sono state dichiarate quali criticità aziendali, l’elevato numero di commesse, le attività concentrate prevalentemente in Italia, le competenze aziendali con troppe figure di coordinamento, la produttività interna che va migliorata.
Per quanto attiene al mercato ed alle evoluzioni, Vitrociset dovrà da una parte incrementare e consolidare i propri mercati tradizionali pur in presenza di prospettive degli stessi sostanzialmente stabili, e lavorare all’acquisizione di nuove opportunità sullo sviluppo di tali mercati aggiungendo ai tradizionali le Polizie.
Tali opportunità dovranno innanzitutto realizzarsi dando alla società un ruolo di fornitore di sottosistemi, specializzato per competenze o per prodotti, analogo ragionamento dovrà valere anche per i mercati esteri.
Ciò potrà avvenire attraverso recuperi di redditività, passare da Società di Service/manutenzione a Società di Ingegneria di Sistemi, aumento delle competenze per migliorare il valore aggiunto ed il rilancio degli investimenti.
L’ingresso in altri mercati quali (banche, utilities, ecc.) potrà avvenire solo attraverso l’acquisizione di società specializzate, ma oggi data la situazione finanziaria dopo EDA, tali opportunità andranno attentamente valutate.
Per quello che attiene il modello delle competenze verrà creata una struttura di “Pianificazione Operativa” con compiti di pianificazione, gestione e promozione dell’innovazione, verrà creata una struttura estero e rafforzata la struttura acquisti, un rafforzamento dell’ingegneria con introduzione di specialisti, verranno rafforzate le competenze operative ( sistemisti, programmatori) con riduzione delle figure di coordinamento, si provvederà ad una razionalizzazione delle commesse e delle offerte.
Per quanto attiene il personale in questa logica andranno incrementate le risorse per la formazione, cambio del mix con nuove assunzioni per nuovi profili, blocco del turn-over per le attività manutentive, continuerà il processo di uscite con gli strumenti in atto.
Per quanto attiene alleanze con altri partner industriali al momento non sono previste, ma l’obiettivo è rafforzare l’Azienda, caratterizzandola nei mercati storici specializzandola nella fornitura di sottosistemi. Sui nuovi mercati molto è legato alle opportunità da cogliere pur in una condizione di fortissima competitività, sulle Interpolizie è da costruire un percorso che metta insieme gestori TLC e fornitori di tecnologie.
In questo quadro dovrà avvenire l’integrazione di tutto il personale dentro Vitrociset entro fine 2010, e nell’ambito delle previsioni gli obiettivi economici prevedono ritorno in pareggio nell’anno prossimo e inversione di tendenza a partire dal 2011.
In riferimento al piano presentato dall’Azienda il sindacato ha espresso apprezzamento per la serietà dei contenuti esposti, che sembrano essere un progetto in un contesto realistico, ragionato e prevedibilmente senza grandi voli pindarici.
Si è inoltre considerato che oggi lo sforzo più grande che l’Azienda dovrà compiere sarà quello di riuscire a modificare la cultura aziendale, a partire dal gruppo dirigente, atteso che ormai non essendovi più il contratto Enav alcuni cambi di rotta sono indispensabili.
Fermo restando che il piano potrà subire degli aggiornamenti strada facendo dovrà essere impegno comune verificarne passo dopo passo gli sviluppi.
Siamo in una fase nella quale viene chiesto a tutti uno sforzo importante, vedasi l’accordo realizzato qualche giorno fa riguardante mobilità e cassa integrazione, oltre il ritorno al contratto per un periodo limitato di alcuni istituti aziendali, il rigore e la coerenza per raggiungere gli obiettivi sarà fondamentale a partire dalle scelte della Direzione Aziendale.
Nel frattempo nel mese di gennaio si aprirà la discussione sulla contrattazione integrativa aziendale che dovrà trovare una soluzione agli istituti in discussione e garantire un incremento salariale ai lavoratori coerentemente agli obiettivi esposti nel piano industriale.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 22 dicembre 2009