“In Lombardia con la transizione ecologica sono 20mila i posti di lavoro a rischio. Questo non significa che dobbiamo pensare a spostare in avanti i termini dettati dall’Unione europea e a cui non potremo sottrarci, ma significa organizzarsi per tempo, formare le persone, utilizzare ogni strumento necessario affinché si arrivi preparati alle scadenze”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, al Consiglio territoriale della Uilm Lario.
“I metalmeccanici in questo territorio sono 55mila – continua il leader delle tute blu della Uil – parliamo quindi di uno dei settori più importanti costituito principalmente da acciaierie, trafilerie, automotive. Il caro energia, la mancanza di materie prime, l’inflazione da record sono tutti elementi che impattano sulle imprese e sui lavoratori. Non dobbiamo mai abbassare la guardia!”.
“Come ho ribadito in più occasioni c’è bisogno di iniziare a ripensare alcuni strumenti – aggiunge Palombella – la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per esempio, può essere un valido strumento utile in una fase così complessa e nella gestione della transizione ecologica. Nel Paesi dove viene già utilizzato si è registrato un aumento della produzione e una maggiore qualità di vita per i lavoratori”.
“A Lecco Como e Sondrio si vive addirittura il paradosso della mancanza di figure specializzate. Per questo – sottolinea – è necessario investire al più presto sulla formazione e sulle professionalità preparando le persone ai nuovi lavori del futuro. Dobbiamo continuare a sollecitare il Governo affinché questi temi diventino centrali e si torni finalmente a fare politica industriale in Italia, quella che manca da troppi anni. Il sindacato nei momenti di difficoltà ha fatto sempre la differenza”.
“In un momento di cambiamenti epocali dobbiamo essere determinati e concreti nelle proposte da portare al Governo per avviare un reale cambio di passo nelle politiche industriali che salvaguardino l’occupazione e garantiscano tutti gli strumenti per vincere le difficili sfide future. In questa situazione di estrema difficoltà in cui si trovano i lavoratori e le loro famiglie, con il record dell’inflazione che erode i salari, il caro bollette e l’aumento del costo della vita – conclude – ci aspettiamo da Governo misure urgenti e strutturali”.
Ufficio Stampa UILM