Nei giorni 16 e 17 settembre 2020, dopo i mesi acuti della pandemia, si è tornati a discutere il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici con Federmeccanica e Assistal, con una modalità che – proprio per prevenire i possibili contagi – si è svolto con una ristretta delegazione in presenza e il collegamento telematico per gli altri.
In queste giornate si sono affrontate alcune delle richieste contenute nella piattaforma unitaria, presentata dalle Organizzazioni sindacali già il 5 novembre 2019. Nello specifico, il 16 settembre si è trattato di Salute e sicurezza sul lavoro, mentre il 17 si è discusso di Relazioni industriali, partecipazione e informazione.
Inoltre, è stato definito un calendario di incontri fino a metà ottobre per discutere delle richieste sindacali: aumenti salariali, investimenti, sicurezza e welfare, temi che ritenevamo essenziali già prima della diffusione del Covid-19. Oggi, con maggiore forza e determinazione, ribadiamo quei punti che sono ancora più necessari per rispondere alla realtà sociale, economica e industriale.
Dobbiamo essere portatori di certezze: soltanto con un rinnovo coraggioso, che preveda aumenti salariali, possiamo rilanciare il settore industriale e il nostro Paese. L’obiettivo è quello di accelerare la trattativa per arrivare al rinnovo di un contratto che dia una scossa in questo clima di estrema incertezza. Un irrigidimento delle Controparti sui salari, sugli orari, sul welfare o sull’organizzazione del lavoro sarebbe inaccettabile.
I prossimi incontri di trattativa saranno:
- il 23 settembre a Bologna sui temi del Mercato del lavoro;
- il 24 settembre a Reggio Emilia sulle tematiche della Formazione;
- il 7 ottobre a Roma sugli aspetti economici (salario, welfare, ecc.)
- l’8 ottobre sempre a Roma sull’inquadramento;
- il 14 e il 15 ottobre, in sede da stabilirsi, sui restanti punti della piattaforma.
Uilm Nazionale