Nel primo incontro di livello nazionale, Tiberina ci ha illustrato la situazione generale che sta attraversando. La prima parte del 2019 ha risentito della crisi del settore automotive, poiché il gruppo lavora per il 90% per l’auto e per il 10% per lo off-highway. Il calo medio fino a settembre è stato del 10% ma si hanno ulteriori segnali di contrazione, benché la situazione sia molto differente per i vari stabilimenti. Quanto alla prospettive, il 2020 si preannuncia ancora difficile, mentre le novità preannunciate da FCA dovrebbero portare ricadute positive dal 2020.
Inoltre la Direzione aziendale ha dichiarato la volontà di voler applicare sempre di più il WCM, vale a dire quel metodo di organizzazione del lavoro focalizzato sulla qualità già utilizzato in FCA.
A questo la Uilm ha risposto con la volontà di conoscere il budget del 2020 per confrontarci su eventuali impatti occupazionali, di tornare ad avere relazioni sindacali costruttive all’altezza del WCM e soprattutto di avviare un confronto nei singoli siti, per affrontare i problemi occupazionali e di organizzazione del lavoro.
Uilm nazionale