La mobilitazione dopo la morte del giovane operaio nello stabilimento di Terni
Tuttora in corso lo sciopero di ventiquattro ore iniziato dalle ore sei di questa mattina ed il blocco delle attività del gruppo Tk-Ast. Hanno incrociato le braccia i lavoratori della Thyssen Krupp acciai speciali Terni e quelli delle società controllate come Tubificio, Titania, Aspasiel e Società delle fucine. La Uilm ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia di Diego Bianchina per la morte, avvenuta ieri intorno a mezzogiorno, di questo operaio di 31 anni, proprio all’interno dello stabilimento siderurgico di Terni.
La causa della morte, su cui stanno indagando gli inquirenti potrebbe essere stata una serie di esalazioni di acido cloridrico, una sostanza che proprio prima dell’incidente il giovane operaio stava travasando; oppure, la reazione chimica provocata dall’acido cloridrico venuto a contatto con i residui di un’altra sostanza presente nei contenitori. In ogni caso, sarà la magistratura a fare luce sull’accaduto. “Oltre al dolore per la drammatica scomparsa del giovane metalmeccanico – ha commentato Mario Ghini, segretario nazionale e responsabile del settore siderurgico della Uilm – il sindacato continua la sua lotta per una cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ un’azione in cui siamo seriamente impegnati”. Sulla stessa linea le considerazioni espresse nel pomeriggio da Rocco Palombella, altro segretario nazionale dei metalmeccanici Uil ai microfoni di Uil Web Tv, intervistato da Maria Lerario.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 2 dicembre 2009