Dichiarazione di Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm
“La politica dei licenziamenti in Italia che ci ha prospettato l’altro ieri il ‘management’ della ‘Tenaris Dalmine’ è inaccettabile e la respingiamo al mittente. Siamo accanto ai lavoratori del gruppo siderurgico che da oggi sono in sciopero”. Così Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm giudica le scelte della multinazionale siderurgica dopo l’annuncio ai sindacati di 1.024 licenziamenti sui 2.814 addetti presenti in Italia e la chiusura degli stabilimenti del gruppo industriale presenti a Bergamo e Piombino. La prima reazione del sindacato si è concretizzata nella proclamazione dello sciopero articolato in un ‘pacchetto’ di dieci ore a partire dalla giornata di ieri. “Si tratta di una multinazionale che, nonostante la crisi, continua ad avere commesse, a fare fatturato e a produrre utili. Nonostante questo ha scelto il nostro territorio nazionale come lo spazio per ‘tagliare’ lavoratori e sforbiciare siti produttivi, ottimizzando così i guadagni complessivi. Una vergogna a cui il sindacato saprà rispondere con vigore”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 1 ottobre 2009