Il coordinamento nazionale Uilm di Stellantis accoglie positivamente la convocazione del Ministro Giorgetti, giacché aveva a più riprese chiesto l’interessamento del Governo al settore automotive. Il tavolo istituzionale rappresenta la giusta occasione per allargare la discussione a tutti gli stabilimenti italiani di montaggio e di meccaniche, nonché ai numerosi enti di ricerca e di staff.
A Stellantis la Uilm chiederà l’esplicitazione di un piano industriale che offra missioni produttive e più in generale scongiuri il rischio, oggi più che mai presente nell’industria dell’auto, di chiusure e di esuberi. L’Italia vuole essere difatti protagonista del processo di integrazione fra FCA e PSA e di quei cambiamenti tecnologici che stanno rivoluzionando il settore. Chiediamo anche un confronto trasparente negli stabilimenti, affinché i recuperi di competitività possano essere realizzati con la riduzione delle complessità, e non con un peggioramento degli standard di lavoro, e affinché siano preservate postazioni idonee per i lavoratori con ridotte capacità lavorative. Chiediamo a Stellantis inoltre un impegno a far maturare i ratei in questo periodo di forte ricorso alla cassa integrazione, nonché un chiarimento sulla organizzazione del lavoro e sull’intenzione di continuare a perseguire o meno il WCM, con le ricadute che ne derivano anche sul fronte del premio.
Al Governo avanziamo la richiesta di sostegno agli investimenti per la transizione verso la elettrificazione di tutta la filiera produttiva, in particolare delle imprese dell’indotto che necessitano di una imminente riconversione. Infine chiediamo strumenti legislativi che favoriscano il ricambio generazionale.
Nel frattempo chiediamo a Stellantis di estendere a tutti gli stabilimenti, che ne facciano richiesta, gli incentivi alle uscite volontarie già incrementati a Cassino e a Modena, nonché a valutare la possibilità di utilizzare i contratti di espansione.
Uilm Nazionale