St Microelectronics; Palombella (Uilm): “Abbiamo prove atto grave subìto da lavoratrice, ora azienda ne dovrà rispondere”

 

“La StMicroelectronics dovrà rispondere nelle sedi giudiziarie dell’atto grave nei confronti di una lavoratrice iscritta alla Uilm, costringendola a revocare l’iscrizione per aderire a un’altra organizzazione, come condizione indispensabile per portare a termine una transazione per l’uscita dall’azienda. Abbiamo le prove di questo atto inaccettabile subìto dalla lavoratrice da parte di una responsabile dell’Area delle Risorse Umane di StMicroelectronics del sito di Agrate Brianza. Le prove le abbiamo consegnate alle autorità giudiziarie insieme alla querela, presentata dalla nostra struttura di Milano lo scorso 19 marzo presso la Procura della Repubblica di Monza. Anziché dichiarare a mezzo stampa, cercando di smentire fatti inauditi accaduti in un suo stabilimento, ora St Microelectronics dovrà farlo nelle sedi giudiziarie. Ci aspettiamo dal Governo un incontro urgente per spiegare quanto accade negli stabilimenti di un’azienda strategica controllata dallo Stato italiano attraverso il Ministero dell’Economia”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.

 

Ufficio Stampa UILM