Le segreterie nazionali e territoriali di Fim Fiom Uilm proclamano uno stato d’agitazione fino a prossima comunicazione su tutte le aziende di Softlab Group e le rispettive sedi territoriali. La direzione aziendale perseguita a non dare risposte su quanto posto lo scorso 6 settembre al Mimit:
- perseguono i mancati pagamenti degli stipendi fino anche a 4 mesi di inadempienza;
- non vi sono risposte su azioni di organizzazione interna che a nostro parere stanno rendendo alcuni rami inefficienti, con evidenti e gravi conseguenze per l’organico:
- nel settote IT si stanno perdendo commesse con clienti storici;
- non si ha conferma circa l’annunciata entrata nelle quote societaria di un fondo finanziario;
- non si hanno notizie circa sull’annunciata acquisizione di un’azienda elettromeccanica per dare corso a sinergie industriali per dare finalmente lavoro ai dipendenti di Caserta;
- non abbiamo avuto informazione sulla destinazione delle risorse finanziarie erogate da Invitalia;
- a fine dicembre scade la cassa integrazione per i lavoratori di Caserta, cosa succede al primo gennaio 2024?
Lo stato d’agitazione proseguirà fino a quando la dirigenza di Softlab non si presenterà al tavolo ministeriale con un piano industriale dettagliato nella sua operatività sia per l’IT che per l’Attività Industriale, con una rendicontazione sulla sostenibilità finanziaria verificata anche da Invitalia e con la presentazione delle azioni atte a mantenere l’occupazione dei lavoratori oggi in cassa integrazione in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023.
A livello territoriale saranno definite le modalità e i tempi di attivazione dello stato d’agitazione e mobilitazione.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali Le Rsu Softlab