Lo scorso 23 novembre c’è stato l’incontro, sollecitato da Fim Fiom Uilm, al Ministero delle Imprese (ex Mise) per capire l’evoluzione della vertenza Softlab.
Presenti all’incontro anche dirigenti di Invitalia che hanno annunciato che Softlab potrà ricevere il finanziamento di 12 milioni previsto dal Fondo Gid (Grandi imprese in difficoltà). La conferma è subordinata ad una richiesta di una verifica tecnica legata al bilancio 2021 di Softlab tech, che l’azienda dovrà produrre entro le prossime due settimane.
Se confermato da Invitalia, una parte cospicua del finanziamento dei 12 milioni potrà essere destinata al pagamento di tutte le spettanze retributive dei lavoratori non ancora saldate, dagli stipendi, alle quote di Cometa e Metasalute e alle quote sindacali.
La parte rimanente del finanziamento, circa 6 milioni di euro, sarà destinata ad altri recuperi debitori legati alle attività correnti e agli investimenti.
Il dott. Casto ha confermato che è in corso una trattativa con un fondo finanziario internazionale per recuperare liquidità. Il fondo dovrebbe entrare al 70 % nel capitale della società del gruppo che si occupa di informatica. La governance dovrebbe essere mantenuta dall’attuale dirigenza Softlab. Con le risorse acquisite il gruppo potrà investire nell’acquisizione di una società metalmeccanica laziale che permetterebbe di alimentare una attività industriale meccanica sul territorio di Caserta e occupare tutti i 110 dipendenti dell’area industriale. Il dott. Casto auspica che l’accordo con il Fondo Internazionale si perfezioni entro 2 settimane.
La delegazione sindacale ha manifesto le proprie perplessità e preoccupazioni sullo sviluppo del piano industriale sia dell’area IT che Industriale, infatti non abbiamo ancora ricevuto dall’azienda un programma organico degli investimenti con la specifica dei carichi di lavoro, del valore delle commesse e soprattutto della struttura organizzativa lavorativa.
Rispetto al possibile finanziamento di 12 milioni di euro si è richiesto di inserire nel verbale dell’incontro che entro 15 giorni dal ricevimento del finanziamento ci sia il saldo di tutte le spettanze retributive dei lavoratori.
L’azienda ha dato la propria disponibilità a farlo e a darne evidenza al MIMIT e ad Invitala.
Il tavolo ministeriale sarà riconvocato per approfondire il Piano Industriale.
Fim Fiom Uilm Nazionali