SIRTI:  urgente incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico

Si è svolto questa mattina, in modalità da remoto il coordinamento nazionale Uilm di Sirti.
Il coordinamento ha espresso amarezza per l’ atto unilaterale dell’azienda rispetto alla disdetta dell’ integrativo nella parte riguardante il PDR, nella parte del ticket del pasto meridiano e nelle parti che riguardano parti di salario.
L’ integrativo disdettato, siglato appena due anni fa nell’ottobre 2017, rappresentava non solo un aspetto meramente economico e normativo per le lavoratrici e dei lavoratori, ma aveva permesso una ripresa di relazioni industriali interrotte da diversi anni.
Condanniamo questo atteggiamento aziendale nel disdire gli accordi, in un momento molto difficile per l’Italia, ma soprattutto per il delicato momento della trattativa che ci vede coinvolti in un nuovo piano sociale che prevede 764 esuberi e che il coordinamento ritiene inaccettabile perché mina il prosieguo del confronto su temi occupazionali.
Ulteriori preoccupazioni condivise dai delegati Uilm sono la possibile vendita da parte del fondo Pillarstone, che detiene il debito di Sirti, della divisione Trasporti, nonché acquisizioni di parti di aziende del settore.
Inoltre in previsione delle ulteriori settimane di cig COVID-19 previste dal prossimo dispositivo di legge, ribadiamo con forza che necessita una rotazione massima tra la platea dei lavoratori interessati. Non è più accettabile quello che è avvenuto nei mesi precedenti, con circa 1100 lavoratori che sono stati collocati in cig a zero ore, causando un grave impatto economico per le lavoratrici e lavoratori.
Il coordinamento dà mandato alla struttura nazionale della Uilm di avviare immediatamente un confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per comprendere il nuovo piano industriale di Sirti e riprendere un confronto senza ricatti sulla nuova procedura di licenziamenti collettivi.
L’ obiettivo della Uilm è quello di collocare in sicurezza occupazionale le Lavoratrici e Lavoratori di Sirti.