Sirti Spa. Riprende la trattativa sull’integrativo

Ieri si è tenuto il Coordinamento unitario di Fim, Fiom, Uilm della Sirti Spa, congiuntamente alla direzione aziendale, per fare il punto della situazione sul piano sociale sottoscritto in data 2 luglio 2021 (che ha scongiurato 764 licenziamenti, attraverso il ricorso al contratto di solidarietà) e sulla ripresa della discussione per il rinnovo dell’integrativo.

Prima di iniziare la discussione abbiamo chiesto all’azienda di conoscere il piano industriale, alla luce anche del nuovo scenario che avremo davanti con le risorse che dovranno arrivare dal PNRR, per la costruzione della rete unica, della banda larga e del 5G, pur essendo ben consapevoli che si parla di ammodernamento delle reti anche se, a oggi, il Governo non ha ancora il progetto.

L’azienda si è riservata di affrontare nel dettaglio il piano industriale, nel prossimo incontro, che si terrà a metà dicembre, ma ci ha anche detto di come sta diversificando le proprie attività, per essere più competitiva sul mercato, di come affrontare il tema del ricambio generazionale e della transizione dato che il “lavoro“ che arriverà attraverso il PNRR, arriverà sotto forma di digitalizzazione.

Per quanto riguarda la ripresa della trattativa per il rinnovo dell’integrativo, l’azienda rispetto alla piattaforma presentata da Fim, Fiom e Uilm, ha detto che ci sono delle distanze, che quella piattaforma rischia di non farli essere competitivi sul mercato rispetto ai propri competitor.

Abbiamo quindi ribadito all’azienda che la competitività non si può giocare sul terreno dell’abbattimento del costo del lavoro e dei diritti.

Nel merito della discussione si entrerà a metà dicembre, per poi proseguire la discussione nelle giornate dell’11 e 12 gennaio 2022.

Lo dichiarano in una nota Marco Giglio, Fim-Cisl nazionale, Rosita Galdiero per la Fiom-Cgil nazionale e Michele Paliani per la Uilm-Uil nazionale.

 

Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali