A seguito della richiesta delle segreterie nazionali, si è svolto ieri 27 marzo l’incontro fra la direzione aziendale di Siat e il coordinamento nazionale di Fiom e Uilm in modalità da remoto.
L’azienda, assistita da Confindustria Roma, era presente al tavolo con l’AD Francesco Limatola e tutto il gruppo dirigente. La società ha dichiarato che sia l’anno 2021 che il 2022 sono stati fortemente condizionati dalla pandemia, dall’importante aumento del costo delle materie prime e del carburante ma confidano in un sensibile miglioramento dei risultati nel 2023 anche a seguito dei volumi che l’azienda prevede di aggiudicarsi nelle prossime gare di Tim, nonostante le marginalità non siano incoraggianti.
Nel corso del 2022 la fuoriuscita volontaria di un numero importante di lavoratori, anche a favore delle aziende concorrenti, ha generato assunzioni di nuova forza lavoro che ha avuto necessità di essere qualificata, aggravando ulteriormente Siat in costi in formazione.
Ad oggi Siat non ha ancora provveduto al pagamento del Welfare, previsto dal CCNL Unionmeccanica, che deve essere erogato a partire dal mese di febbraio ma, a domanda del coordinamento, si è impegnata a mettere a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici le somme dovute entro il mese di maggio ed a far recuperare le somme dei lavoratori e delle lavoratrici che non sono state spese entro il 31 dicembre 2022 a causa della chiusura della piattaforma.
Su richiesta delle parti sociali, l’azienda si è impegnata ad incontrare nel mese di Aprile tutte le strutture territoriali per potersi confrontare su temi legati all’organizzazione del lavoro, salute e sicurezza, inquadramenti, reperibilità e trasferte.
I dati definitivi di bilancio utili alla discussione circa l’eventuale valutazione di un accordo di PDR saranno noti nel mese di Aprile perciò il tavolo è stato aggiornato a 20 aprile in presenza e da remoto.
Fiom e Uilm nazionali