Si era resa necessaria una mobilitazione straordinaria, partita dai territori maggiormente esposti e approdata a Roma, per convincere il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a riaprire il tavolo relativo ai benefici previdenziali per le lavoratrici e i lavoratori del settore rotabile ferroviario.
Una delegazione composta dalle Rsu e dalle strutture di Fim, Fiom e Uilm era stata ricevuta il 21 dicembre scorso, a margine del presidio nazionale, dalla sottosegretaria Francesca Puglisi, che si era impegnata all’apertura di un tavolo di confronto per giungere a una celere e definitiva soluzione.
Confronto che al momento si è esaurito in un solo incontro, quello del 21 gennaio, alla presenza di una folta delegazione istituzionale, nel quale Fim, Fiom, Uillm nazionali hanno nuovamente precisato i termini della vertenza, originata da una Legge del 2016 che non trova applicazione, a partire dai lavoratori del bacino ex Firema, che dal 1° gennaio 2020 oltre a non essere collocati in pensione, avendo esaurito tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione, sono ora privi di qualsivoglia copertura reddituale.
“Avevamo apprezzato, nell’incontro, la determinazione del ministero circa l’individuazione di una soluzione in tempi brevi e ci aspettavamo, come dichiarato al tavolo, una riconvocazione in tempi brevi. Così non è stato. Nonostante i nostri ripetuti solleciti a oggi non siamo in presenza di alcun riscontro da parte della sottosegretaria, mentre gli emendamenti promossi da Cgil, Cisl e Uil nel dl ‘Milleproroghe’ sono stati cassati”, dichiarano Ferdinando Uliano, Pietro Locatelli e Andrea Farinazzo, responsabili nazionali per Fim, Fiom e Uilm.
“Non ci stiamo. Serve rispetto per i lavoratori e le lavoratrici del settore e per i loro rappresentanti sindacali – concludono. E allora riparte la mobilitazione, con presìdi e richieste d’incontro presso le locali Prefetture, affinché si dia seguito agli impegni presi e si trovi, finalmente, una rapida e definitiva soluzione a questa annosa vertenza.”
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm