Si è svolto lo scorso 10 aprile l’incontro in Assolombarda tra l’Azienda e il Coordinamento delle RSU, assistite dalle OO.SS. nazionali e territoriali per fare il punto sui risultati economici dell’azienda e sull’andamento dell’inflazione in relazione all’aumento della parte fissa dell’indennità di reperibilità.
L’Azienda ha comunicato che per il 2023 (con pagamento a giugno 2024) il PdR di Schindler ha toccato il valore record di 1.660 Euro al livello C3 (ex 5 liv.) con un incremento di 100 Euro rispetto all’anno precedente, di cui 40 Euro per il previsto incremento negoziato nell’accordo vigente e 60 Euro di incremento per effetto dei migliori risultati. Complessivamente è stato infatti raggiunto il 116% degli obiettivi previsti (rispetto al 112% dello scorso anno). Qui di seguito la ripartizione del PdR per livelli:
Livello | Liv. (vecchio inquadramento) | Valore PdR lordo | Variazione anno precedente |
D1 | 2 | 1.339,84 | + 80,71 |
D2 | 3 | 1.485,81 | +89,50 |
C1 | 3S | 1.517,90 | +91,44 |
C2 | 4 | 1.550,00 | +93,38 |
C3 | 5 | 1.660,00 | +100,00 |
B1 | 5S | 1.777,81 | +107,10 |
B2 | 6 | 1.905,55 | +114,79 |
B3 | 7 | 2.044,33 | +123,15 |
A1 | 8Q | 2.282,33 | +137,49 |
Si tratta di nuovo del miglior risultato raggiunto in termini economici per il PdR dalla sua istituzione, nonché anche quest’anno il PdR maggiore tra le aziende del comparto.
Ricordiamo che anche per quest’anno la tassazione dei Premi di Risultato è stata dimezzata dal 10 al 5%. Ricordiamo inoltre che per effetto dell’accordo sottoscritto il 19 settembre del 2022 ogni lavoratore potrà decidere se convertire integralmente o parzialmente (al 25%, al 50%, al 75%) tale PdR in welfare aziendale, beneficiando così di una totale decontribuzione e detassazione del valore convertito ma anche di un suo incremento del 12% in caso di conversione fino al 50% e del 15% in caso di conversione superiore.
Quindi, ad esempio, nel caso di un livello C3 l’incremento netto ulteriore, rispetto a quello generato dai benefici fiscali e contributivi, dovuto alla trasformazione del PdR sarebbe di 43,70 Euro con una conversione al 25%, di 87,40 Euro con una conversione del 50%, di 163,87 Euro con una conversione al 75% e di 218,50 Euro per una conversione totale.
Si è peraltro rilevato un aumento del tasso di conversione in welfare del PdR rispetto all’anno precedente con netta prevalenza di conversione al 100%.
Per quanto riguarda l’indennità di reperibilità è stato applicato, come da accordo integrativo, un incremento corrispondente al valore dell’inflazione del 2023 (indice FOI) più un ulteriore 0,5%, il che porta il valore dell’indennità a 251,15 Euro, ovvero sopra il minimo di garanzia stabilito per il 2024 di 250 Euro.
Infine in merito allo smartworking l’azienda ha comunicato che a partire dal prossimo 8 maggio vi sarà la possibilità per il personale delle sedi di ritornare a beneficiare, previa sottoscrizione di accordo individuale, di massimo 4 giorni al mese per un massimo del 20% della popolazione aziendale totale.
Il Coordinamento delle RSU e le OO.SS. esprimono pertanto grande soddisfazione per il consolidamento degli importanti risultati economici raggiunti, segno che gli accordi sottoscritti nel settembre del 2022 funzionano e continuano a produrre effetti positivi per tutti i lavoratori dell’azienda.
Fiom e Uilm nazionali