In data 27 novembre 2018, presso la sede dell’Assolombarda si è tenuto l’incontro di informativa annuale tra Schindler e il Coordinamento nazionale RSU assistito da Fim, Fiom e Uilm nazionali.
L’azienda ha comunicato gli indicatori relativi alla sicurezza, agli investimenti, alle assunzioni e all’andamento del mercato relativamente alle varie tipologie di prodotti e servizi.
Ha ribadito di riporre grande attenzione al tema della sicurezza, vista l’evidente ripresa della crescita degli infortuni sul lavoro. Il fatto che non ci siano stati infortuni gravi non significa, a detta della direzione aziendale, sottovalutare il trend di crescita: è necessario dunque porsi il problema della formazione continua, sensibilizzare i dipendenti a prestare una maggiore attenzione chiedendo a ciascuno di loro, per la parte di competenza e in rapporto con gli altri lavoratori, di utilizzare tutti i momenti di confronto – nazionali e regionali – per raggiungere l’obiettivo del decremento.
Per quanto riguarda le previsioni per l’esercizio 2019, non si prevedono grandissime variazioni rispetto al 2018, fatta eccezione per una lieve flessione del numero degli impianti acquisiti e un incremento del valore dei crediti in sofferenza. È stato sottolineato il livello di aggressività delle aziende concorrenti, con il valore delle attività di manutenzione che risente della logica del ribasso. In questo contesto, e considerando la crisi, il management aziendale ha sottolineato la normalità della crescita, in percentuale, del rapporto tra il valore del fatturato e i crediti in sofferenza. Per questa ragione, durante l’esercizio 2019 saranno utilizzati parametri più rigidi per la valutazione dei clienti e i relativi crediti, potenzialmente in sofferenza. Per quanto riguarda l’informativa sul Premio di Risultato, i dati parziali evidenziano il buon andamento di 2 parametri, sui 3 previsti dall’accordo. L’azienda ha infine fornito informazioni sul numero totale delle ore di formazione, sull’ammontare complessivo degli investimenti, sul numero totale delle assunzioni, sulla percentuale di conversione del PDR in welfare e sull’utilizzo dei 100€ di welfare contrattuale, con la sottolineatura che ben 88 dipendenti non ne avrebbero beneficiato (esercizio 2018) senza alcuna possibilità di recupero.
Il Coordinamento RSU ha sottolineato l’importanza del confronto sui temi, chiedendo un ulteriore approfondimento in sede territoriale, anche alla luce di quanto stabilito dall’art. 9, sezione prima, del Contratto nazionale di lavoro. L’incremento degli infortuni sul lavoro può essere collegato allo stress delle persone e alla quantità di lavoro effettivamente prestato, per questa ragione risulta importante il monitoraggio dell’orario di lavoro, della quantità di lavoro straordinario, anche in regime di reperibilità, e del dimensionamento degli organici, considerando il numero degli impianti ed eventuali dimissioni dall’azienda.
Il coordinamento RSU ha valutato positivamente lo sforzo aziendale in materia di formazione professionale, sia sul tema della sicurezza, sia quello della qualità, chiedendo alla direzione aziendale un maggiore coinvolgimento nella programmazione della formazione, ciò in linea con quanto previsto dal CCNL del 2016 (diritto di informazione, da parte delle RSU, sulle 24 ore di formazione nel triennio, possibilmente dentro l’orario di lavoro) nonché in relazione al dato complessivo di almeno un dipendente su quattro a cui sono state erogate meno delle 24 ore dovute.
La delegazione sindacale ha dichiarato il suo interesse, così come previsto dall’accordo, ad avere le informazioni in materia di Premio di Risultato, in fase di maturazione, ribadendo la sua disponibilità a dare un contributo attivo per correggere eventuali storture che impediscono il raggiungimento del 100% del premio. Inoltre, considerando l’andamento del godimento del welfare contrattuale (88 dipendenti non ne avrebbero beneficiato) la delegazione sindacale si è resa disponibile a cercare di comprendere, utilizzando anche i momenti assembleari, le ragioni di tale rinuncia che, evidentemente, non può essere per tutti dovuta a una semplice distrazione. Il Coordinamento RSU propone di riavviare una commissione tecnica per definire con una soluzione condivisa temi di carattere organizzativo, come carichi di lavoro, tempistiche ecc.
L’incontro si è concluso con l’aggiornamento del tavolo nazionale, a data da stabilirsi, con l’azienda che si è impegnata a trasferire alle Region l’esigenza del confronto costruttivo, in sede locale, con la RSU e le strutture territoriali, sul tema dell’orario di lavoro, del lavoro straordinario, della reperibilità e del dimensionamento degli organici. Nei prossimi giorni, saranno effettuate assemblee informative sull’andamento del confronto con la direzione della Schindler SpA.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 3 dicembre 2018