Si è svolto nella giornata di lunedì 7 ottobre 2019 presso la sede dell’Unione Industriali di Brescia l’incontro annuale riguardante il gruppo Riva Acciaio Spa alla presenza delle rappresentanze territoriali di Fim Fiom Uilm e delle RSU dei cinque stabilimenti italiani.
L’azienda ha illustrato in modo dettagliato la situazione del carico di lavoro degli stabilimenti nonché la situazione riguardante l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria che da diverse settimane riguarda tutti i siti produttivi.
Con scadenze diverse, l’utilizzo della cassa integrazione dovrebbe continuare quasi sicuramente fino a fine anno; nello specifico per lo stabilimento di Lesegno (CN), l’azienda ha prospettato l’ipotesi del ricorso al contratto di solidarietà, ipotesi che verrà affrontata e discussa con le OO.SS. e la RSU già dai prossimi giorni.
Per quanto riguarda il fatturato, pur senza dati ufficiali, si registra per il primo semestre 2019 una sensibile diminuzione rispetto all’anno precedente; rimane ancora indefinita la situazione con cui il gruppo chiuderà i risultati dell’anno in corso.
In linea con gli scorsi anni rimane la politica di investimenti dell’azienda confermando una serie di investimenti su ammodernamento degli impianti, sulla logistica e sulla sicurezza. Mentre per quanto riguarda il dato occupazionale, dopo aver confermato a tempo indeterminato quasi tutti i contratti di somministrazione presenti, si registra un organico complessivo di 995 dipendenti.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo nuovamente richiesto all’azienda un utilizzo oculato degli ammortizzatori sociali sia per evitare il più possibile perdite di salario ai lavoratori coinvolti, sia per garantire una copertura più estesa e duratura possibile qualora il mercato non registri una ripresa di orinativi.
Così come, nonostante le azioni introdotte nel recente periodo, è necessario continuare la formazione e gli investimenti in materia di prevenzione e sicurezza.
Infine, in vista dell’avvio della contrattazione per il rinnovo dei contratti aziendali in scadenza, abbiamo evidenziato la necessità di non introdurre meccanismi penalizzanti legati al perdurare della cassa nonché di eventuali parametri legati alla sicurezza, ma bensì di individuare meccanismi che premino la notevole flessibilità data dai lavoratori in questo periodo.
Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee negli stabilimenti per un’informazione dettagliata sull’incontro.
Fim, Fiom, Uilm nazionali