“L’invito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a ritirare la procedura di liquidazione di QF purtroppo non è stato accolto e questo in concreto mette a repentaglio ogni possibile percorso di reindustrializzazione del sito ex GKN di Firenze”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Davide Materazzi, segretario della Uil Toscana con delega all’industria.
“La Regione Toscana – spiegano Ficco e Materazzi – ha detto che sta verificando gli interessamenti pervenuti per il sito fiorentino di QF, ex GKN, mentre il Ministero del Lavoro ha detto che è in corso la istruttoria sulla domanda di cassa integrazione presentata dalla Azienda. Il MIMIT ha invitato a ritirare la procedura di liquidazione della QF, ma purtroppo tale sua richiesta fino ad ora è stata respinta. Tutto ciò aggrava evidentemente la già drammatica situazione in cui versano i lavoratori della QF di Firenze”.
“Come sindacato – concludono Ficco e Materazzi – siamo estremamente preoccupati e stiamo percorrendo anche le vie legali per tutelare i lavoratori, da ottobre privi di qualsiasi reddito. Speriamo che il Governo, interloquendo con la proprietà, entro il prossimo incontro del 1 marzo riesca a scongiurare la liquidazione della società e a riavviare un percorso di reindustrializzazione”.