Nell’incontro tenutosi oggi a Pisa sul Contratto integrativo di Gruppo, la Direzione di Piaggio ha toccato due punti fondamentali: la flessibilità degli orari e il premio di risultato.
Sulla flessibilità dell’orario di lavoro, la Direzione aziendale ha riproposto la sua richiesta di una flessibilità trimestrale aggiuntiva a quella prevista dal Contratto nazionale. Sul premio invece la Direzione ha dichiarato la propria indisponibilità a trattare cifre paragonabili a quelle del rinnovo del 2009, a causa della pesante contrazione di mercato verificatasi nell’ultimo decennio pari al 30%, e anzi ha espresso la volontà di rendere tutte le somme completamente variabili, compresi i 1.200 euro annui attualmente percepiti come anticipi; inoltre chiede di introdurre l’assenza per malattia quale parametro indipendente per il calcolo del premio di stabilimento, nonché di introdurre un indice di produttività specifico per gli impiegati.
La Uilm, relativamente alle richieste aziendali sulla flessibilità oraria, ribadisce che non si può rivedere in peggio la normativa contrattuale già esistente, poiché a tutt’oggi l’Azienda non utilizza nemmeno tutti gli strumenti che avrebbe a disposizione anche e soprattutto a causa dei bassi volumi produttivi che piuttosto causano il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Quanto al problema del bacino dei lavoratori temporanei che hanno prestato la propria opera in passato o che si accingono a farlo, pensiamo che ci possano essere soluzioni utili a ripristinare il diritto di precedenza e invitiamo l’Azienda al confronto tecnico sulle nostre proposte.
Relativamente al premio, la Uilm reputa che sarebbe utile sfruttare gli spazi consentiti dalla normativa sulla detassazione ma che in nessun caso possono essere messi a repentaglio i 1.200 euro annui attualmente corrisposti con mensilità di 100 euro.
Inoltre la Uilm ha chiesto un incontro per aprire finalmente la procedura di esodo incentivato volontario e di conseguenza ottenere le stabilizzazioni dei colleghi in part time verticale anche a sparizione di chi nel frattempo è uscito con quota 100; a tal riguardo siamo riusciti a strappare la data del 10 maggio.
Il prossimo incontro per la discussione sull’integrativo di gruppo è calendarizzata invece per il 14 maggio. Ma la Uilm è convinta che occorra cambiare il metodo di una trattativa che da troppo tempo si trascina in modo inconcludente e ora rischia perfino di trasformarsi in un boomerang per i lavoratori. Non accetteremo in nessun caso di peggiorare la contrattazione esistente, né relativamente alla parte normativa né tanto meno a quella economica.
Uilm Nazionale