Ieri, presso Assolombarda, si è svolto l’incontro di trattativa tra il Coordinamento Nazionale delle RSU e la Direzione di Gruppo. L’incontro è stato teso e complicato e aveva il compito di chiudere la negoziazione sui parametri del PDR e la discussione dei capitoli chiesti dai lavoratori e dalle lavoratrici che fino ad ora non hanno trovato una soluzione condivisa, quali: nuove regole sindacali, l’assorbimento dei superminimi ed il trattamento delle trasferte.
La lunga e accesa discussione ha portato:
– a chiudere la negoziazione dei parametri del PDR per l’anno 2024 tenendo fermo il principio per cui il valore dell’OP si riconosce in funzione della sede di appartenenza, ad eccezione degli amministrativi (STAFF) che si calcola quota parte sul valore dell’OP delle cinque divisioni. Conseguentemente è stato finalmente firmato l’accordo;
– in merito agli altri tre punti, dapprima l’Azienda ha manifestato la volontà di chiudere la discussione interrompendola poi, con il confronto, la delegazione è riuscita a convincere la Direzione a ripartire daccapo dalle richieste sindacali. Nello specifico abbiamo contestato il comportamento da parte aziendale e per il tramite dei capi, teso a dividere i lavoratori, con scelte unilaterali in merito ai superminimi e alla gestione degli orari.
Abbiamo preso atto delle dichiarazioni aziendali atte a sostenere che il 95% dei lavoratori con superminimo ha preso almeno una compensazione rispetto all’assorbimento dell’aumento del CCNL. Non convinti di queste affermazioni la delegazione ha chiesto dei numeri, dei dettagli precisi, ed una soluzione anche per il restante 5%. Se così fosse confermato dai dati, ciò sarebbe il risultato delle mobilitazioni con lo sciopero e i presidi fuori dai cancelli, il blocco degli straordinari e delle flessibilità, dimostrazione della compattezza dei lavoratori e del Coordinamento.
In merito al trattamento delle trasferte, l’Azienda riformulerà una proposta come anche sulle regole sindacali, sulla base delle nostre richieste.
Alla fine, abbiamo condiviso una nuova data d’incontro che sarà il 13 novembre, a Vicenza, e che ci verrà proposto un testo, da discutere, prima di quella data.
Nella consapevolezza della durezza del confronto ancora da sostenere, il Coordinamento chiede ai lavoratori e alle lavoratrici di continuare a sostenere lo stato di mobilitazione fino alla data del prossimo incontro.
FIOM E UILM NAZIONALI