Come avvenuto nelle scorse occasioni, le comunicazioni della Direzione centrale Micron sui tagli occupazionali di fine 2022, hanno destato anche nei siti italiani preoccupazione tra i dipendenti.
Anche perché – ci risulta – che in altri Paesi si stanno avviando i processi di licenziamento.
Le RSU di Micron Italia hanno chiesto in più occasione di conoscere l’impatto della declinazione nel nostro Paese di questi tagli all’occupazione, ma la Direzione italiana sta reiteratamente eludendo le domande.
A questo punto, dopo l’ennesimo rinvio del confronto, ci pare utile riconfermare alcuni aspetti:
- Cominciamo con il ricordare a tutti, ma soprattutto alle Direzioni italiane e della Corporate, la nostra caparbia contrarietà a processi di riduzione di personale, in particolare se attuate con licenziamenti collettivi, testimoniata delle precedenti vertenze;
- Inoltre, riteniamo che questa sia anche l’occasione per definire con la Direzione un piano industriale che preveda iniziative e investimenti per sviluppare la presenza di Micron nel nostro Paese.
A questo punto, le RSU, con il pieno sostegno delle Organizzazioni Sindacali a livello nazionale e territoriale, hanno deciso di:
- Iniziare un percorso di sensibilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Micron, che inoltre devono anche comunicare alle RSU eventuali notizie che giungono dai loro colleghi in America o di altri Paesi.
- Incalzare la Direzione aziendale per realizzare gli obiettivi sopra definiti;
- Comunicare alle RSU, eventuali approcci di manager che possano cercare di convince i colleghi a lasciare la Micron.
Fiom e Uilm nazionali e territoriali