Si è svolto oggi, 27 giugno 2024 presso la sede di Confindustria, l’incontro della Delegazione sindacale con Federmeccanica e Assistal che ha discusso di importanti temi come formazione, inquadramento professionale, salute e sicurezza.
Sull’argomento “Formazione”, la Delegazione imprenditoriale ha affermato che da una loro indagine, già dal 2016, anno di introduzione del Diritto Soggettivo alla Formazione, si registra un lento ma continuo aumento delle ore di formazione realizzate e che lo strumento MetApprendo sta iniziando a svolgere i suoi compiti di sostegno alla pianificazione e alla registrazione della Formazione, in particolare nelle piccole e medie imprese.
Per parte Sindacale a tal proposito si è confermato come la Formazione sia tema centrale nello sviluppo della professionalità dei lavoratori e della competitività delle imprese soprattutto di fronte alle sfide della doppia transizione ecologica e digitale e all’avvento dell’Intelligenza Artificiale. Si è inoltre ribadita la netta volontà di consolidare l’esperienza MetApprendo, piattaforma digitale unica in Europa.
Rispetto all’inquadramento professionale la Controparte ha dichiarato la valutazione positiva che le imprese danno della riforma della classificazione dei profili professionali.
Mentre la parte sindacale ritiene che manchino i risultati previsti e per questo chiediamo un’accelerazione nell’applicazione nelle aziende, per valorizzare appunto le professionalità.
Infine sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, la Delegazione delle imprese ha insistito molto sulla prevenzione e sugli strumenti (break formativi, mancati incidenti, ecc.) che il contratto mette a disposizione di imprese e RLS per costruire la cultura della sicurezza.
La Delegazione sindacale, pur condividendo l’apprezzamento per gli strumenti di cui sopra che pure qualche risultato (si vedano i dati INAIL) stanno producendo nelle aziende più strutturate e consapevoli del tema, ha sostenuto con forza la necessità di estendere l’utilizzo di questi strumenti anche nelle realtà più piccole, quelle dove addirittura non si riesce a individuare il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Da questo punto di vista, tutte le aziende – ha chiarito la Uilm al tavolo – devono considerare la sicurezza un vero e proprio investimento nel futuro delle aziende e del lavoro.
UILM NAZIONALE