“La Lombardia, in particolare la provincia di Bergamo, è il territorio maggiormente colpito in Italia dalla pandemia, con migliaia di morti, contagiati, danni importanti al settore industriale, produttivo e commercio con la perdita di oltre 100mila posti di lavoro da gennaio ad oggi. Essere qui oggi a Bergamo è l’occasione per mandare un messaggio forte e chiaro a Confindustria e Finmeccanica: i metalmeccanici vogliono essere protagonisti della riscossa del Paese e faranno di tutto per evitare il disastro occupazionale, sociale ed economico!” Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, al termine dell’incontro con i delegati e rappresentanti Uilm della Lombardia a Bergamo.
“Da uno dei territori più industrializzati dell’Italia mandiamo un segnale di riscatto e voglia di reagire a questo clima di insicurezza e incertezza – esorta il leader Uilm – I metalmeccanici sono pronti a trainare il Paese fuori da questa situazione complicata”.
“Nei momenti di difficoltà i metalmeccanici hanno fatto e faranno la differenza – continua – Confindustria e Federmeccanica devono sapere che non gli consentiremo mai di bloccare il rilancio del Paese. Bisogna aumentare i salari e il potere d’acquisto dei lavoratori”.
“Oggi era in programma un incontro con Federmeccanica, poi cancellato dopo lo stop della trattativa – aggiunge – vogliamo tornare a discutere, senza pregiudiziali e partendo dai punti della nostra piattaforma, per arrivare a un contratto che garantisca dignità e prospettiva ai lavoratori”.
“L’Italia ripartirà solamente con la difesa del lavoro, con gli investimenti sulla sicurezza, formazione e sul vero patrimonio aziendale: i lavoratori – conclude – Continueremo a mobilitarci e scioperare finché Federmeccanica non abbandonerà la sua scelta suicida di frenare il rilancio del Paese con la proposta di aumenti salariali inaccettabili”.