“Senza un rinnovo contrattuale che prevede un incremento dei salari dei lavoratori non ci sarà una vera ripresa del Paese. Confindustria e Federmeccanica devono capire che se non c’è un aumento del potere d’acquisto dei lavoratori, i consumi e l’economia italiana non ripartirà, con conseguenze devastanti sotto il punto di vista industriale, produttivo, occupazionale e sociale”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, al termine dell’incontro a Vicenza con i delegati e responsabili Uilm del Veneto.
“Ci sono aziende, in Veneto e altre parti d’Italia, che sono disposte ad aumentare i salari, andando in direzione della nostra proposta – sottolinea il leader Uilm – Questo rappresenta in modo emblematico come Federmeccanica sia sempre più lontana dalla realtà del settore metalmeccanico”.
“In questi giorni si stanno tenendo molte assemblee nelle fabbriche – aggiunge – c’è una grande consapevolezza delle difficoltà dell’attuale situazione ma allo stesso tempo la voglia di essere protagonisti di una trattativa dura che deve portare a un rinnovo contrattuale che ridia dignità al lavoro e ai lavoratori”.
“Senza il rinnovo del contratto dei metalmeccanici non ci sarà quello di dieci milioni di lavoratori che attualmente lo hanno scaduto – conclude – Come già accaduto, i metalmeccanici faranno da apripista per il rinnovo delle altre categorie. Vogliamo il contratto e l’aumento dei salari”.