“Fincantieri è una delle più grandi aziende metalmeccaniche, qui a Marghera occupa oltre mille lavoratori diretti e migliaia dell’appalto. I carichi di lavoro ci sono e coprono tutto il 2026. Insomma una realtà solida che conosce bene anche il valore del rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal e il ruolo fondamentale che ricopre per assicurare a tutti i lavoratori diritti universali e uguali dignità”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, nel corso delle assemblee con i lavoratori in Fincantieri a Marghera.
“Insieme a Fim e Fiom – aggiunge il leader Uilm – abbiamo elaborato una piattaforma che i lavoratori hanno approvato con oltre il 90% di consensi e che presto sottoporremo alla controparte. Al centro delle nostre richieste l’aumento salariale sui minimi di 280 euro al livello medio e la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali, da estendersi poi a tutto il settore. In questo modo vogliamo da un lato restituire ai lavoratori il potere d’acquisto perso con l’inflazione, dall’altro avvicinare i giovali al lavoro industriale, bilanciando meglio la vita e il lavoro, e anche affrontare le sfide all’orizzonte come quelle della transizione e dell’intelligenza artificiale”.
“Pensiamo – dice ancora Palombella – che la riduzione dell’orario di lavoro possa essere uno degli strumenti concreti per la gestione delle crisi industriali. Sono importanti tutti gli 11 capitoli della piattaforma contrattuale tra questi anche l’inquadramento professionale, il welfare, la salute e sicurezza, le pari opportunità, gli appalti, le relazioni industriali, la formazione e la partecipazione”.
“Il rinnovo del CCNL dovrà servire a tutelare i lavoratori metalmeccanici e tutti i loro diritti acquisiti migliorando sempre di più le condizioni di lavoro e di vita. Siamo convinti – conclude – che ancora una volta saremo in grado di rompere i pregiudizi e porteremo a casa un buon contratto”.
Ufficio Stampa UILM