“Domani abbiamo il primo dei tre incontri programmati con Federmeccanica-Assistal per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e, dopo 15 mesi di trattativa e tutto il lavoro realizzato, credo che ci siano le condizioni per ottenerlo”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“Siamo tutti consapevoli del fatto che non sarà facile, perché partiamo da una proposta di Federmeccanica-Assistal presentataci il 26 novembre che non siamo riusciti a modificare”, spiega Palombella. “Proposta che che garantisce 65 euro di trattamento retributivo complessivo, comprensivo sia della modifica del nuovo inquadramento che dell’Ipca dove solo l’inflazione andrebbe ad alimentare i minimi. Questo – continua – aggiunto a una mancanza di risposte su tutti gli altri temi della piattaforma rende il percorso ancora difficile”.
“Domani – dice il leader dei metalmeccanici della Uil – verificheremo già dalle prime battute se quel documento è superato o meno. Noi siamo convinti che ci sia un clima di grande responsabilità che si è costruito in questi giorni, basato sulla necessità di chiudere il più grande contratto dell’industria manifatturiera”.
“Da tempo – sottolinea Palombella – chiediamo un trattamento economico rispettoso della categoria che rappresentiamo: bisogna superare sensibilmente 100 euro di incremento salariale, comprensivo di Ipca e miglioramento dell’inquadramento professionale, che dovranno alimentare i minimi. Per la prima volta dopo anni, infatti, modificheremo l’inquadramento professionale guardando al futuro e a Industria 4.0 verso cui il settore metalmeccanico è ormai proiettato”.
“Ci auguriamo – aggiunge – che Federmeccanica-Assistal facciano prevalere la linea della consapevolezza e della responsabilità. Investire sulle retribuzioni vuol dire anche far ripartire i consumi. Non ci sono né vinti né vincitori – conclude Palombella – ci sono 1 milione e 400mila lavoratori che aspettano un contratto dignitoso. Dobbiamo provare a non deluderli”.
Ufficio stampa Uilm