“Alla luce dei sei incontri che abbiamo svolto nella trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, è necessario entrare nel merito delle questioni e dei punti della nostra piattaforma contrattuale. La nostra è una piattaforma di visione, che mira ad affrontare e superare le sfide che ci attendono come quella della transizione ecologica e digitale e dell’intelligenza artificiale andando incontro alle nuove esigenze sociali dei lavoratori”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, nel suo intervento al tavolo con Federmeccanica e Assistal.
“Gli elementi che rivendichiamo – aggiunge – come l’aumento dei salari e la riduzione dell’orario di lavoro, sono elementi fondamentali per rilanciare il settore industriale manifatturiero in una fase così complicata come quella in cui ci troviamo. C’è bisogno in primo luogo di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori alla luce dell’alta inflazione degli ultimi anni, e in secondo luogo di gestire le crisi industriali e gli effetti della transizione sperimentando nuovi strumenti come la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali”.
“Tutti gli altri elementi della piattaforma sono importanti – spiega Palombella- come le politiche attive, le pari opportunità, la formazione, le relazioni industriali, gli appalti, l’inquadramento professionale. Aziende e lavoratori devono stare dalla stessa parte, i lavoratori non devono più essere considerati un costo poiché sono un investimento, sono coloro che continuano a sacrificarsi e a subire le conseguenze più drammatiche anche dell’assenza di politica industriale da parte del nostro Governo”.
“Basti guardare – dice – la confusione totale in cui ci troviamo per quanto riguarda la transizione all’elettrico a livello europeo. C’è bisogno di scelte coraggiose per salvaguardare le nostre aziende e i posti di lavoro. E se non ci arriva la politica dobbiamo farlo noi, perché noi, insieme, possiamo fare la differenza. Nel prossimo incontro previsto per il 10 ottobre ci aspettiamo dalla parte datoriale una proposta di merito seria e concreta che venga incontro alle nostre richieste. Se non sarà così – conclude Palombella – decideremo le iniziative da mettere in campo, convinti di essere nel giusto”.