“La bellissima e partecipata assemblea di oltre mille delegati di oggi al Teatro Ambra Jovinelli rappresenta la riscossa dei metalmeccanici. Cominceranno le mobilitazioni in ogni territorio per arrivare a una manifestazione generale nazionale”. Così Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm, dopo l’assemblea nazionale dei metalmeccanici a Roma.
“Il nostro settore – dichiara il leader Uilm – nel corso degli ultimi anni ha sofferto più degli altri la crisi economica con la perdita di migliaia di posti di lavoro. La situazione difficile che sta vivendo la manifattura italiana è una conseguenza anche dell’assenza di qualsiasi programmazione di politiche industriali da parte dei Governi”.
“Al Mise – prosegue – sono aperti 160 tavoli con oltre 300 mila lavoratori coinvolti tra diretti e indotto. Una situazione drammatica che deve avere una risposta e soluzione urgenti da parte del Governo. Ilva è la madre delle vertenze ma ci sono decine di situazioni aziendali nelle quali rischiano il posto di lavoro centinaia di persone come Whirlpool, Embraco, Jabil, Honeywell, Bekaert, Wanbao, Ex Alcoa e tante altre”.
“Ogni crisi aziendale – continua – deve essere posta al centro dell’agenda dell’Esecutivo, perché senza industria e manifattura il nostro Paese non uscirà mai dall’attuale stagnazione economica”.
“Da oggi – conclude – i metalmeccanici iniziano la loro riscossa e in tutti i luoghi di lavoro saranno organizzate mobilitazioni per far capire al Governo che servono riforme strutturali per gli ammortizzatori sociali, investimenti in ricerca e sviluppo, fermare la strage quotidiana dei morti sul lavoro tutelando maggiormente la salute e sicurezza dei lavoratori. Non c’è più tempo!”
Ufficio stampa Uilm