“Il rinnovo del contratto delle Cooperative metalmeccaniche rappresenta un ulteriore tassello del mosaico degli accordi del nostro settore che abbiamo realizzato in questi primi mesi dell’anno. Le piccole e medie imprese interessate da questo rinnovo sono oltre mille per un totale di 13mila dipendenti e costituiscono realtà produttive importanti per l’industria italiana. Anche dalla ripartenza di queste aziende dipende la ripresa del nostro Paese e con questo rinnovo abbiamo voluto mandare, ancora una volta, un chiaro segnale al Governo e a tutto il Paese: si esce da questa crisi aumentando i salari e rafforzando i diritti e le tutele dei lavoratori”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“Questo accordo prevede un aumento salariale medio di 112 euro nel periodo 2021-giugno 2024 – sottolinea il leader Uilm – andando nella direzione che abbiamo già indicato con i rinnovi di Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi”.
“Inoltre – aggiunge – con la modifica dell’inquadramento professionale, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2022, abbiamo voluto dare un segnale di positività per il futuro, accrescendo la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori con lo sviluppo tecnologico e professionale”.
“In questo importante accordo – prosegue – abbiamo voluto potenziare un modello partecipativo avanzato già presente in queste realtà produttive, prevedendo un’assemblea annuale tra lavoratori e azienda per una condivisione degli obiettivi, delle priorità aziendali e dell’apporto individuale dei lavoratori ai risultati aziendali”.
“Con questo rinnovo i metalmeccanici inviano nuovamente un forte segnale positivo per il futuro delle piccole e medie imprese, che rappresentano una parte fondamentale è imprescindibile del nostro settore” conclude.
Ufficio stampa Uilm