“L’incontro di oggi con Federmeccanica e Assistal sul rinnovo del contratto nazionale ha visto al centro della discussione importanti temi come il mercato del lavoro, le politiche attive e gli appalti. Per noi il contratto a tempo indeterminato deve essere la forma principale di assunzione nei luoghi di lavoro. Per questo da anni chiediamo la limitazione al massimo dell’utilizzo dei contratti precari, come lo staff leasing e molti altri, e di prevedere un percorso di stabilizzazione per i lavoratori. Anche se il nostro settore non ha livelli alti di precarietà come accade in altri comparti, bisogna migliorare l’attuale situazione per arrivare a garantire un lavoro stabile, sicuro e dignitoso per tutti i lavoratori e per ridare slancio al nostro settore”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“Il nostro settore sta attraversando cambiamenti epocali e per questo chiediamo da tempo strumenti straordinari per gestire gli effetti occupazionali per salvaguardare decine di migliaia di posti di lavoro e intere filiere – spiega il leader Uilm – uno dei principali è rappresentato da politiche attive solide e ben strutturate in ogni azienda, con l’individuazione di specifici percorsi di riqualificazione professionale in base alle necessità. La transizione digitale ed ecologica è l’Intelligenza artificiale devono rappresentare opportunità di sviluppo e non la desertificazione industriale”.
“Negli appalti non possiamo più tollerare che ai lavoratori vengano applicati contratti pirata o con meno tutele – continua – Per questo per noi è fondamentale l’applicazione del nostro contatto nazionale per le aziende che svolgono attività inerenti il nostro settore. Inoltre vogliamo una salvaguardia occupazionale dei lavoratori in caso di cambio appalto garantendo le stesse condizioni normative, retributive e sindacali applicate”.
“Con l’incontro di oggi sono terminate le riunioni programmate, durante le quali abbiamo avviato la discussione su tutti i punti della piattaforma unitaria – conclude – la trattativa ripartirà il 19 settembre con un primo bilancio per far entrare nel vivo il confronto nelle settimane successive. Non abbiamo paura e siamo determinati, forti delle nostre idee e del sostegno dei lavoratori. Vogliamo più salario e meno orario per tutti”.
Ufficio Stampa UILM