Metalmeccanici; Palombella-Colonna (Uilm): “Con un aumento salariale del 14,8%, il CCNL degli artigiani area meccanica tutela le retribuzioni dei lavoratori”

“La sottoscrizione del rinnovo del CCNL area meccanica è un passo avanti importante che mira a tutelare i 500mila lavoratori metalmeccanici della installazione di impianti, del settore orafo, argentieri, autoriparazioni e odontotecnici, del restauro e delle attività subacquee. Parliamo di 122mila imprese artigiane che fanno parte del grande patrimonio italiano e che costituiscono il vanto del Made in Italy. Il rinnovo stabilisce un incremento salariale di 216 euro al livello medio e di diritti fondamentali”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella e il Segretario nazionale del settore, Luca Colonna.

“La trattativa avviata a marzo 2023 – spiegano – aveva già visto un anticipo di 96 euro medi (il 6,6% di incremento sui minimi tabellari) e con questo accordo abbiamo aggiunto ulteriori 120 euro medi da qui al 31 dicembre 2026 (un incremento compressivo del 14,8% nella vigenza quadriennale). Con l’anticipo del dicembre 2023, abbiamo evitato la carenza contrattuale e tutelato le retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici”.

“Per gli aspetti normativi – aggiungono – abbiamo previsto l’inquadramento professionale per i metalmeccanici che operano nelle strutture marine (subacquei), aumentato da 8 a 16 le ore di formazione in orario di lavoro da qui al 2026, allungato il periodo di preavviso in caso di licenziamento o dimissioni e introdotto gli scatti di anzianità anche per gli apprendisti”.

“Adesso parte il percorso democratico che porterà, ci auguriamo, alla validazione dell’ipotesi di accordo”, concludono Palombella e Colonna.