“Una scelta premeditata, nessun fine sindacale, solo politico”
Il testo integrale dell’agenzia di stampa
“Il vero obiettivo della Fiom, in questo momento, non è il contratto di lavoro ma il nuovo segretario della Cgil”. Così, il leader della Uilm, Tonino Regazzi, commenta duramente la decisione delle tute blu della Fiom di proclamare uno sciopero di otto ore per il 9 ottobre prossimo a sostegno della posizione del sindacato nella vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. “Lo sciopero è stata una scelta premeditata dal momento in cui, deliberatamente, ha deciso di non fare un accordo unitario sulla piattaforma di rivendicazione per il rinnovo del contratto. Una scelta seguita anche da altre categorie della Cgil”, prosegue Regazzi che rinnova il j’accuse: “la Fiom non pensa affatto ne’ al contratto ne’ alla crisi in corso ma soltanto alla lotta interna per i nuovi vertici della Cgil in vista del prossimo congresso in primavera”. Per questo, aggiunge, “non ha voluto un accordo sulla piattaforma perchè aveva bisogno di essere libera di fare qualsiasi iniziativa in autunno”. Più che una valutazione sindacale, dunque, nella decisione delle tute blu della Cgil si leggono “sopratutto obiettivi politici in sintonia con quel documento, spacciato per una seconda piattaforma, che sotto sotto dimostra solo la volonta’ di non voler rinnovare il contratto”, conclude Regazzi.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 14 settembre 2009