Ieri, 14 marzo 2024, si è tenuto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali Nazionali, Territoriali, le RSU e la Direzione aziendale della società Maticmind, al fine di affrontare il tema del ricambio generazionale che la società intende praticare nel prossimo futuro.
A tale proposito, la Direzione aziendale ha tenuto a precisare che rispetto agli anni passati sul tema in oggetto c’è stata un’inversione di tendenza da parte della società e pertanto Maticmind stavolta ha preso in considerazione l’idea di un piano di uscite incentivate, anche a fronte di alcune richieste avanzate dai lavoratori e, in alcuni casi, formulate direttamente alle rappresentanze interne oppure ai propri responsabili.
La Direzione aziendale, ha identificato prioritariamente come platea di riferimento i lavoratori tra i 65 e i 67 anni di età, a cui mancano massimo due anni per la maturazione dei requisiti pensionistici, ciononostante ha dichiarato di voler lasciare aperta anche ad altri lavoratori la possibilità di aderire al piano di esodo incentivato, fino ad un totale massimo stimato di 25/30 dipendenti.
A fronte di quanto fino adesso esposto e su esplicita richiesta delle Organizzazioni Sindacali, la Direzione aziendale ha fornito alcuni dati rispetto all’inserimento dei giovani nell’area tecnologica della società dal 2021 al 2023, in cui nel primo anno c’è stato un incremento del 40%, nel secondo e nel terzo anno rispettivamente del 50%.
Nel 2023 sono stati inseriti 20 contratti di apprendistato, tipologia di assunzione che fino ad ora Maticmind non aveva preso in considerazione, mentre gli stage sono stati 27.
Rispetto a quanto riferito dalla Direzione aziendale, le Organizzazioni Sindacali e le RSU, preso atto che quanto esposto nella riunione odierna è rappresentativo di un piano di crescita della Società, hanno evidenziato la necessità di identificare un percorso condiviso, laddove ci fossero le condizioni, che tenga conto innanzitutto della volontarietà dei lavoratori, in secondo luogo di una proposta incentivante credibile e che non crei disparità tra lavoratori.
Nei prossimi giorni si terrà un Coordinamento Nazionale di FIM, Fiom e Uilm, alla presenza delle Organizzazioni Sindacali Nazionali, Territoriali e delle RSU, per discutere di quanto appreso dall’incontro di ieri e condividere metodo e merito.
Fim, Fiom, Uilm nazionali