“Ho atteso diversi mesi prima di questa riunione importante, perché come sapete noi viviamo anche di sentimenti, di emozioni, di abbracci. Avrei voluto farlo in presenza, ma la pandemia non ce lo ha permesso. I dieci anni di militanza di Filippo Spada nella Uilm gli hanno sicuramente formato spalle larghe e un bagaglio di esperienza enorme con cui potrà continuare a crescere professionalmente. Ha fatto tanto per la nostra organizzazione, ha lavorato bene e lascia la Uilm di Ravenna in mani sicure, come solo un buon sindacalista sa fare”. Lo dichiara il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, al termine del Consiglio territoriale della Uilm di Ravenna che ha eletto come nuovo Segretario Marco Riciputi, succeduto a Filippo Spada.
Riciputi ha svolto fino a oggi il ruolo di Funzionario sindacale della Uilm territoriale, categoria che associa circa mille iscritti del settore metalmeccanico e dell’impiantistica.
Ai lavori hanno partecipato anche il Coordinatore regionale Uilm, Daniele Valentini, il Segretario generale della Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani e il Segretario generale della Uil Ravenna, Carlo Sama.
Ad aprire il Consiglio è stato il Segretario generale uscente Filippo Spada, il quale ha voluto salutare e ringraziare tutti della grande esperienza fatta in 10 anni alla guida della Uilm di Ravenna. Si tratta di un territorio importante in cui ci sono diverse realtà industriali in cui la nostra organizzazione ha segnato negli anni una solida crescita sia in termini di iscritti che di Rsu. Ne è consapevole Rocco Palombella che nel fare gli auguri al neo Segretario, Riciputi, si è detto “certo che porterà avanti con impegno la grande eredità lasciata da Filippo Spada”.
Dopo le decine di interventi dei partecipanti e gli adempimenti degli obblighi statutari, Palombella ha fatto il suo discorso conclusivo incentrato in particolare sul tema caldo del momento: il rinnovo del contratto dei metalmeccanici in vista della tre giorni al tavolo con Federmeccanica-Assistal a partire dal 2 febbraio prossimo.
“È stato un percorso lungo e difficile – ha ricordato il leader dei metalmeccanici della Uil – con momenti di rottura e di grande tensione, ma che sembra essere arrivato alla fase conclusiva. La prossima settimana ci siederemo al tavolo con la controparte e non ci alzeremo se prima non avremo portato a casa un contratto che restituisca dignità ai lavoratori metalmeccanici”.
“Rinnovare il contratto oggi più che mai è un segnale importante, un’iniezione di fiducia nei confronti dei lavoratori ma anche per tutto il Paese. Alimentare i consumi è indispensabile per far ripartire l’economia, solo così l’Italia potrà ripartire. Noi non scenderemo a compromessi e andremo dritti per la nostra strada con la forza e la tenacia che ci hanno sempre contraddistinto”, ha concluso.
Ufficio stampa Uilm