“Come Uilm apprendiamo dal sito di Liberty Steel Group che la multinazionale ha avviato una revisione strategica delle sue attività siderurgiche nell’Europa occidentale. Si apprende che questa riguarderà il sito Liberty di Liegi in Belgio, Dudelange in Lussemburgo e Piombino. Tramite una banca d’investimento globale specializzata sono in corso alcune valutazioni per prevedere operazioni di ricapitalizzazione e disinvestimento del gruppo Liberty. Suona quasi come una beffa che il Gruppo consideri sul mercato la Liberty Magona a Piombino, un sito storico con un’eccellente logistica ed un importante marchio, visto che fino ad oggi hanno fatto marciare lo stabilimento a singhiozzo, grazie alle loro difficoltà economiche che hanno impedito un’approvvigionamento regolare di coils e rischiano di far perdere clienti storici”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Lorenzo Fusco, Segretario Uilm Piombino-Livorno.
“A Piombino – aggiungono Gambardella e Fusco – sappiamo che il Ministro Urso sta portando avanti una discussione con il gruppo Metinvest per rilanciare il sito siderurgico piombinese con un progetto che prevederebbe la produzione d’acciaio e la laminazione di prodotti piani”.
“Per la Magona di Piombino – continuano – potrebbe essere un’importante occasione per reperire il semiprodotto necessario a km zero e potrebbe essere una grande opportunità nel caso di accordi commerciali tra i gruppi”.
“In questo clima di grave incertezza, che ha portato all’apertura dei contratti di solidarietà per gestire le difficoltà del Gruppo Liberty, con gli evidenti danni economici che stanno subendo i circa 500 lavoratori tra diretti e interinali, riteniamo necessario ed urgente la convocazione del tavolo di monitoraggio al MiMit richiesta dalle Segreterie Nazionali” concludono.
Ufficio Stampa UILM