LFoundry; Uilm: “L’azienda si rilancia e punta sul mercato cinese, scenario interessante da monitorare col Mise”

Comincia a delinearsi il futuro di LFoundry. Ed è un futuro che parlerà cinese non solo da un punto di vista societario ma anche di mercato. È quanto è stato presentato dai vertici aziendali ai sindacati e, oggi pomeriggio, al Ministero dello Sviluppo Economico, dove si è svolto un incontro interlocutorio per aggiornamenti sulle strategie del gruppo all’indomani dell’ingresso degli investitori cinesi.

In sostanza, LFoundry si pone come iniziale mercato di sbocco la Cina, che “aggredirà” anche grazie alle competenze e alle tecnologie oggi presenti nello stabilimento marsicano di LFoundry. “Si tratta – commenta Michele Paliani, della Uilm Nazionale – di un progetto ambizioso tuttora in fase di costruzione e che, quindi, va monitorato nel tempo. Non mancano scetticismi verso questa operazione, ma del resto non mancavano neppure sei anni fa nell’operazione che diede vita a LFoundry. Oggi però il sito marsicano è qui e ci dice che, seppur con ancora alcuni punti da chiarire, vuole rilanciarsi entrando a far parte di un nuovo gruppo che fornirà l’unico Paese in grossa crescita nel settore dei semiconduttori, vale a dire la Cina”.

Anche in questa occasione, la Uilm intende dare un minimo di credito a chi prova a concretizzare l’operazione: “Guardiamo con interesse a questa operazione – aggiunge Paliani – in forza anche dell’attenzione che il Ministero dello Sviluppo Economico ha garantito. In altre parole, sindacato e Mise insieme terranno gli occhi costantemente aperti affinché tutto proceda come ipotizzato, per il bene di tutti i lavoratori e del gruppo stesso”.

Intanto, è necessario che “LFoundry continui la progettazione della sua operazione mettendo a punto i dettagli del piano industriale e di business per il 2020 e lavorando alle previsioni per il 2021. Chiediamo al Mise – conclude l’esponente Uilm – di calendarizzare sin da ora il prossimo incontro per dare la possibilità all’azienda di presentarci già ai primi di gennaio i progressi sul piano, in modo anche da capire come il far parte di un gruppo integrato internazionale si ripercuota nella riorganizzazione della realtà italiana così come annunciata, a grandissime linee, durante le recenti riunioni con i dipendenti”.

Ufficio stampa Uilm