Sono più due anni che in Lfoundry è partito il progetto per cambiare il software di gestione MES (Manufacturing Execution System), il sistema informatizzato che gestisce e controlla la funzione produttiva di un’azienda, ma siamo di fronte a un ritardo di svariati mesi nell’implementazione del nuovo programma. La denuncia arriva da Michele Paliani, della Uilm Nazionale, che aggiunge: “Si ha la sensazione della tipica figura dei musicisti sul Titanic, che continuavano a suonare pur nella consapevolezza che il transatlantico stava per inabissarsi. Poiché il nuovo MES è vitale per il prosieguo dell’attività di Lfoundry, mi sorgono alcune domande: quanto è costato tutto il lavoro? C’è un piano oggi che porti a una effettiva transizione? C’è un piano nel caso non si riesca a utilizzare il nuovo prodotto? Questo ritardo, o meglio questo fallimento, nell’implementazione del nuovo MES influenza la ricerca di nuovi partner? E inoltre, di chi sono le responsabilità di questo fallimento? È stato firmato un contratto di solidarietà che presupponeva alcune tempistiche relative al MES. È ancora applicabile? Ricordiamo – conclude Paliani – che in azienda si fanno contestazioni disciplinari per comportamenti molto meno gravi! Di tutto questo chiederemo ragione all’azienda!”