Lettera del Segretario generale prima della pausa estiva

A tutte le strutture Uilm

A tutte le Rsu, Rsa, Rls Uilm

A tutti i lavoratori

 

Carissimi,

 

con l’avvicinarsi della pausa estiva, sento la necessità di condividere con voi alcune riflessioni e fare un bilancio della prima metà dell’anno trascorso.

Mai come in questo momento è importante mantenere un filo diretto con voi.

Nel mondo si consumano guerre cruente e le immagini che ci arrivano sono disarmanti. La perdita di umanità che accompagna il nostro tempo è un segnale di degrado sociale preoccupante. Quello che tutti noi ci auguriamo è che si compiano tutti gli sforzi necessari, a ogni livello, per risolvere i conflitti e iniziare una fase nuova, di ricostruzione e di pace.

Tutto questo ha certamente effetto anche nel nostro Paese. Abbiamo attraversato anni di alta inflazione, che ha fatto innalzare i prezzi dei beni di prima necessità, frutto anche di speculazione e mancato controllo. Sono di conseguenza aumentate le disuguaglianze sociali ed economiche, la precarietà e il lavoro povero.

Questi primi mesi del 2024 ci hanno messi a dura prova sul fronte delle crisi industriali e delle vertenze che stiamo seguendo con grande attenzione.

Alla transizione ecologica e digitale si è aggiunto il tema dell’Intelligenza Artificiale, due elementi che stanno già cambiando il mondo del lavoro.

La politica italiana non sembra avere una visione sul futuro, cambiano i Governi ma continuiamo a registrare la mancanza di strategie industriali serie e concrete, con scelte chiare che vadano nella direzione di rimettere al centro il lavoro manifatturiero, la vera vocazione italiana.

Al settore dell’automotive, che già da tempo è entrato in questo vortice negativo, si sono aggiunti altri settori cruciali come la siderurgia, l’elettrodomestico e le telecomunicazioni. Siamo alle prese con vertenze storiche come quelle dell’ex Ilva, di Piombino, di Stellantis, di Jabil, solo per citarne alcune.

Il 2024 sarà però l’anno del rinnovo dei contratti nazionali. Si conclude il contratto Federmeccanica-Assistal del 2021, che interessa 1.4 milioni di lavoratori e che ha portato un incremento salariale medio nel triennio di 311 euro, a fronte dei 112 euro previsti. Un risultato straordinario che la nostra Organizzazione è riuscita ad ottenere.

La trattativa per il CCNL Federmeccanica-Assistal 2024-2027 ha preso il via il 30 maggio e abbiamo già svolto quattro incontri su tutti gli 11 temi della piattaforma unitaria presentata da Fim Fiom Uilm.

Per la prima volta, la parte datoriale ha voluto cambiare lo schema classico di confronto e iniziare da due punti chiave della piattaforma: salario e orario. Sono proprio i due temi che hanno caratterizzato la nostra Organizzazione, tutti noi infatti abbiamo stampato sulle magliette e sulle felpe lo slogan

“+ salario – orario”.

Siamo convinti che i tempi siano maturi per continuare nel nostro settore una discussione seria sull’aumento dei salari e sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione, per gestire le crisi industriali e gli effetti negativi della transizione ecologica e digitale e dell’intelligenza artificiale. Questi temi non sono solo uno slogan, ma sono vitali per il rilancio del settore metalmeccanico e manifatturiero.

Di certo non ci lasceremo intimorire da nessuno, la nostra piattaforma è stata approvata da oltre il 97% dei lavoratori e noi non li deluderemo.

Il 2-3 ottobre a Firenze si svolgerà la nostra Assemblea nazionale, alla presenza di oltre mille delegati, del nostro Segretario generale PierPaolo Bombardieri e di tutta la Segreteria confederale. In quella occasione continueremo a dibattere e a portare avanti i nostri valori. Lo faremo con coraggio e con la consapevolezza di come le Organizzazioni libere come la nostra siano un anello fondamentale della tenuta del tessuto sociale di un Paese.

Come sapete, la Uil tra le tante iniziative ha promosso la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata che riteniamo sbagliata, poiché aumenta la distanza tra le diverse Regioni italiane. Quello che noi vogliamo, invece, è un’Italia giusta, unita e libera.

Colgo l’occasione per ringraziarvi ancora una volta per l’impegno e per i sacrifici che fate ogni giorno nelle fabbriche e sui luoghi di lavoro. Le numerose vittorie alle elezioni per il rinnovo di Rsu, Rsa ed Rls in tutta Italia dimostrano che siamo sulla strada giusta, poiché siamo sempre dalla parte dei lavoratori.

Siamo un’organizzazione forte e coesa, in grado di prendere quello che di buono c’è nel presente, ma anche di guardare al futuro con ottimismo.

Come diceva Harry Ford “Ritrovarsi è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Vi auguro di trascorrere momenti di riposo e di serenità con le vostre famiglie e con i vostri cari, ci attende un autunno impegnativo e ricco di appuntamenti che avranno bisogno di tutte le nostre migliori energie per continuare a lottare e cambiare in meglio la società.

 

Vi abbraccio tutti.

 

 

Il Segretario generale

Rocco Palombella